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Archive for 18 ottobre 2011

Ris-Post 8

Dicesi “rispost” una cosa che è partita come risposta ad un commento ma che, per deformazione dello scrivente, diventa lunga come un post, da cui l’elegante calembour.

Comunicazione di servizio: ricordatevi sempre che quello che leggete qui sopra è quasi sempre una caricatura o una estrema semplificazione del pensiero dello scrivente, il quale sacrifica sempre l’autorevolezza alla possibilità di regalare una mezza risata.

Quindi, caro Enrico, per quanto riguarda la tua disamina sulla parte economica di “Albergo Diurno Europa 4: si chiude” non ti rispondo neppure: è talmente giusta e mi trovi talmente d’accordo da non dover aggiungere niente; che tu ti credessi una voce fuori dal coro è dovuto al fatto che ho dato più spazio all’aspetto ridicolo della faccenda, come spiegato nella comunicazione di servizio.
Inoltre non ho nessun problema con la Turchia, anzi, nel settore turismo hanno alcune cosucce da insegnarci. E non temo gli 80 milioni di musulmani: per far danno ne bastano molti, molti meno e quelli arrivano indipendentemente dall’essere nel Diurno Europa con noi o no.

Tu sostieni che un musulmano con la pancia piena e il mutuo sul groppone non si fa esplodere: lì non sono d’accordo.

L’Islam sarebbe una bellissima religione da seguire a livello di hobby, come dovrebbe essere per tutte le religioni. Tra l’altro è molto meno tetra della nostra, che fa della sofferenza un valore assoluto -d’altronde preghiamo un torturato a morte, non dimentichiamolo-mentre l’Islam, con i suoi dettami, i suoi ritmi, il concetto di igiene personale e alimentare, sarebbe un validissimo aiuto in una società di zozzoni e obesi come la nostra. 
Purtroppo è la religione più fraintesa e manipolabile e nelle mani dell’imam giusto anche un gruppo di boy scout può essere trasformato in “cani della guerra”.
E se il gioco è più facile con dei disperati, non è infrequente che i kamikaze vengano reclutati anche tra gente che proprio male non se la passerebbe.
Uno per tutti, quel coglione di Bin Laden o, andando a scendere, il mancato  martire di Natale 2009, sul volo Amsterdam-Detroit.

‘Sto pirla, 23 anni, è il figlio di un importante banchiere nigeriano nonchè studente in ingegneria a Londra, quindi uno che non aveva problemi per mettere insieme il pranzo con la cena.
Però, cito testualmente:

Umar Faruk Abdulmutallab è stato addestrato per un mese in un centro di Al Qaeda nello Yemen. Il nigeriano ha detto agli inquirenti di avere ricevuto da Al Qaeda un paio di mutande con due tasche segrete. Nella prima era stato nascosto un pacchetto di plastica contenente circa 80 grammi di PETN (una sostanza simile alla nitroglicerina) e nell’altra una siringa con una sostanza chimica da usare come detonatore del potente esplosivo. Le due tasche erano state cucite nell’area dei testicoli per rendere improbabile una perquisizione manuale in tale aerea. Il nigeriano sarebbe rimasto ustionato nell’area genitale quando ha tentato di far esplodere sull’aereo la sostanza nascosta nei suoi indumenti intimi.

Ora, cosa gli dice il cervello a quello lì?

Ok, gli aerei sono delicati ma 80 grammi di esplosivo, non solo non compresso ma addirittura attutito dalle frattaglie del cretino -che in quanto negher, a frattaglie doveva essere messo bene…- non penso siano sufficienti a fare grossi danni.
All’aereo.
Riguardo al cretino… ecco, non avrei voluto essere nelle sue mutande…

Dottordivago

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