Allora, ho mezzora, non di più, quindi condensiamo le minchiate.
Ho sempre sostenuto che il sottoscritto è come un uomo con tre buchi del culo che vive nel Paese dei Cazzi e mò ve lo dimostro.
Hanno prorogato fino a dicembre la detraibilità fiscale per i serramenti, portandola dal 55 al 65%? Sì, evviva evviva.
Evviva un cazzo.
Il 55% doveva finire al 30 giugno, così tutti i clienti erano pronti a pagarmi in anticipo pur di rientrare nel termine, visto che fa fede la data del bonifico.
Premesso che lavoro con i miei soldi e non con le banche e non avendo problemi di liquidità, ringraziando la Madonna, mi cambia poco averli prima o dopo, anzi… Averli tutti subito si rischia di fare la fine del negoziante stupido che alla sera apre il cassetto e pensa che sia tutto guadagno, così, a seconda della stagione, fa serata a Sanremo o a Saint Vincent, per arrivare a casa pelato come una rana. Premesso questo, dicevo, devo riconoscere che mi piaceva l’idea di riempirmi come un agnolotto… Invece ‘sta cosa nuova parte dal primo luglio, così tutti i soldi che avrei dovuto prendere in questi giorni, sia quelli in anticipo, che i saldi dei lavori già finiti, li incasso tra un mese, così i clienti si cuccano il 65 anzichè il 55%. Morale della favola:
come prenderlo in quel posto anche con le belle notizie.
Comunque, giusto per non fare solo il piangina, sembra che questa proroga con ulteriore incentivo abbia dato una certa smossa ad un mercato che dava l’idea di avere un po’ il braccino, anche se non mi sfiora il pensiero di lamentarmi per come questo vituperato 2013 si è comportato finora.
Infatti ve ne accorgete pure voi: non ho tempo per scrivere e devo riconoscere che mi mancano le nostre minchiate scritte.
Comunque oggi, alle ore 18 mal contate, Spartacus strappa le catene: mi concedo una pausa, approfittando di una cosa che, personalmente, mi ha fatto ridere e che, cosa fondamentale, è già scritta.
Su Feisbuk mi è arrivata la notifica di una mia amica -di mamma fijiana e padre danese- nata nelle Fiji e che ora vive a Tonga (eh lo so, un posto di merda dopo l’altro, povera stella…), giustamente scandalizzata per l’insabbiamento-stampa di un grosso scandalo scoppiato sotto i nostri piedi, cioè al suo paese.
A chi non sapesse cosa sono i sea cucumber, spiegherò che si tratta dei cetrioli di mare, nome popolare dell’oloturia, conosciuti anche come stronzi o cazzi di mare: è un animale di merda che sembra proprio che uno abbia portato il cane a passeggio sul fondo e che la povera bestia si sia liberata di un grosso fardello.
È un tubo che inghiotte acqua e putridume dalla bocca, filtra quello che gli interessa e butta fuori il resto dal culo. E bravo chi lo distingue dalla bocca.
In Oriente, alcuni cuociono a lungo la parte callosa interna che viene raschiata via dalla pelle, la stessa roba che da noi viene usata come esca nei palamiti, visto che non si stacca dall’amo manco con le pinze; altri, veri buongustai, mangiano le interiora crude oppure le lasciano fermentare per mesi in una bottiglia al sole e ci fanno una salsa che mettono dappertutto.
Ecco, pensare che di una bestia così uno prende le interiora e le fa marcire, viene da domandarsi con che termini classificare il prodotto finale: sarebbe come definire una persona più schifosa di Fiorito o di Bossi, servirebbero iperboli…
Comunque, io mi sono cercato l’articolo che la mia amica Tricia avrebbe voluto trovare sugli omertosi giornali tongani e l’ho tradotto con Google per fare in fretta, ripromettendomi di dargli poi un senso.
Ma io quel tempo non ce l’ho, quindi vi giro il testo originale, per chi lo capisce, e una orrenda traduzione tipo manuale di istruzioni di un cordless di una sottomarca cinese, per chi è ignorantecanebbestia.
Four fisheries officers in Tonga are being investigated for alleged corruption involving sea cucumber.
According to Radio & TV Tonga News, the sea cucumber was confiscated by Police and later sold by the Ministry of Fisheries.
The Minister for Agriculture, Forestry, Fisheries and Food, Sangster Saulala said investigation will also look at claims that money generated from purchasing of illegal sea cucumber, confiscated by Police, is far too small when compared with the normal price.
Minister Saulala is concerned with the alleged abuse of authority by his officers involving sea cucumber confiscated from one of the remote islands earlier this year.
“The cost of all sea cucumber depends on its weight. So the sea cucumber confiscated by Police in Ha’apai should be worth around $200,000 (US$113,000). But my officers sold it for only $40,000 (US$22,000).
The Police have their doubts regarding the price used when selling those sea cucumbers,” Minister Saulala told Radio & TV Tonga News.
“All proceeds generated from such sale belongs to the government.
“All money collected from confiscated goods involving sea cucumber has been transferred to the Ministry of Finance as part of the government’s income. But in regards with the recent investigation carried out on the fisheries officers, I am worried about our ministry’s reputation and integrity. However it is important that we sort this out and see what’s next after the investigation,” the Minister of Agriculture, Forestry, Fisheries and Food said.
A separate body is carrying out the investigation involving officers from the Crown Law Department, Tonga’s Sea Cucumber Association and the Ministry of Agriculture, Forestry, and Fisheries & Food.
The Minister said the investigation should be finalized this week.
On a separate matter, Minister Saulala confirmed an investigation is underway to determine how 26 bags of dried sea cucumber were found at a home in Halaleva last week.
Harvesting of sea cucumber in Tonga is currently suspended to allow for the stock to replenish |
Quattro ufficiali della pesca in Tonga sono indagati per presunta corruzione che coinvolgono il cetriolo di mare.
Secondo Radio & TV Tonga News, il cetriolo di mare è stato confiscato dalla polizia e poi venduto dal Ministero della pesca.
Il Ministro dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’alimentazione, Sangster Saulala detto indagine esaminerà inoltre sostiene che il denaro generato dall’acquisto di cetrioli di mare illegale, confiscati dalla polizia, è troppo piccola rispetto al prezzo normale.
Ministro Saulala riguarda il presunto abuso di autorità da suoi ufficiali coinvolgendo cetriolo di mare confiscati una delle isole più remote all’inizio di quest’anno.
“Il costo di tutto cetriolo di mare dipende dal suo peso. Così il cetriolo di mare confiscati dalla polizia a Ha’apai dovrebbe essere un valore di circa $ 200.000 (US $ 113.000). Ma i miei ufficiali venduto per soli $ 40.000 (US $ 22.000).
I Police hanno i loro dubbi riguardo il prezzo utilizzato in caso di vendita quei cetrioli di mare “, il ministro ha detto Saulala Radio & TV Tonga News.
“Tutti i proventi generati da tale vendita, appartiene al governo.
“Tutti i soldi raccolti dai beni confiscati coinvolge cetriolo di mare è stata trasferita al Ministero delle Finanze come parte del reddito del governo., Ma per quanto riguarda la recente indagine effettuata su gli ufficiali della pesca, sono preoccupato per la reputazione e l’integrità del nostro ministero. Tuttavia è importante che siamo impegnati a risolvere questo fuori e vedere le prospettive dopo l’inchiesta “, il Ministro dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’alimentazione, ha detto.
Un corpo separato sta portando avanti le indagini che coinvolgono agenti del Dipartimento di Corona Legge, Oloturia Associazione di Tonga e il Ministero dell’agricoltura, delle foreste e della pesca e alimentari.
Il ministro ha detto che l’indagine dovrebbe essere completato questa settimana.
Su una questione a parte, il ministro ha confermato Saulala un’inchiesta è in corso per determinare come 26 sacchi di cetriolo di mare secchi sono stati trovati in una casa in Halaleva scorsa settimana.
Raccolta di cetrioli di mare a Tonga è attualmente sospeso per consentire l’azione di ricostituire |
Morale della favola, vi rendete conto che con quello che in Italia un normale consigliere comunale, forse anche circoscrizionale, zanza in un mese, possiamo corrompere il governo tongano per tutta la vita?
Perchè non ci portiamo dietro un assessore qualunque come docente e apriamo l’Università della Corruzione, tipo Totò ne “I soliti ignoti”?
Cià, si parte?…
Dottordivago
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