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Archive for 8 ottobre 2011

Bocconi amari

Sei mesi fa mi telefona un amico geometra di Valenza: «Sto facendo una ristrutturazione in centro, un lavoretto piccolo ma voglio fare bella figura…»
«Mmm… fammi pensare se mi viene in mente uno bravo…»
«Smettila, imbecille… Ti mando le misure, così mi fai il preventivo… E stai basso, che devo fare bella figura…»
«Anche a me piace fare bella figura, soprattutto quando pago i fornitori e quelli che lavorano per me, quindi parliamo di soldi: chi paga? Con chi parlo?»
«Ho tutto in mano io, la tipa fa solo i bonifici quando le dico di farli… sai, è una super manager di Milano, una impegnatissima… »
«Allora sono contento due volte di dover parlare solo con te…»
Mi spiego, anzi, divago un momento.

Quando una donna parla di cose tecniche con un uomo, e non intendo parlare di iPhone o iPad, intendo roba tipo le mie finestre piuttosto che il salvavita dell’impianto elettrico, oltre a riservarsi l’ultima parola sotto l’aspetto estetico, cosa per altro sacrosanta, ha due diversi atteggiamenti: in un caso si affida completamente all’uomo e gli spalanca psicologicamente le gambe con l’atteggiamento “sono la tua schiava”, nell’altro caso vuole mantenere un minimo di controllo, e lì sono cazzi.
Un esempio che faccio sempre è la frizione, quella della macchina, non quella per i capelli: non ho mai trovato una donna -e non ho notizia che ne esista una al mondo- che sappia descrivere il funzionamento della frizione.
Calma, calma, non correte subito su Wikipedia per potermi smentire, non sprecate tempo. Piuttosto tenete duro ancora qualche anno e vedrete che la frizione scomparirà dalla nostra vita ed io dovrò cercare un altro esempio.

Mettersi a parlare dell’aspetto tecnico delle finestre con una donna è come cavalcare la tigre o farsi fare un pompino da una iena: può essere piacevole ma sei quasi sicuro che finisce male.
Una su dieci, tipo la volpe e l’uva, si arrende e cambia discorso, come se la cosa l’avesse annoiata; le altre nove non capiscono ma fanno la faccia di quella che sta sentendo le più clamorose assurdità della sua vita.
Bisogna essere bravi a giocarsi la situazione, per non mandare tutto a puttane.

Se poi si tratta di una donna che per lavoro ha qualcuno da comandare, è finita: se non capirà, non lo ammetterà mai e si convincerà di aver trovato un cretino che non è capace di spiegarsi.
In quanto donna, è abituata fin da piccola a fare come la mamma: quando è chiaro come il sole che ha torto, quando tutte le leggi dell’universo le si rivoltano contro, quando l’argomentazione dell’uomo che ha di fronte è assolutamente la Parola di Dio, lei sbuffa dicendo: «…che rompicoglioni…» 
Ecco, trattare con una così, magari non abituata a trovare qualcuno che le dà torto, per me è come essere seduto su una stufa.
Così mi incazzo e litigo.

Torniamo al preventivo.
Dopo tre mesi, mentre parliamo di un altro lavoro, il geometra mi dice che bisogna partire con il lavoro “di quella della Bocconi”.
«E chi cazzo è?…»
«La manager milanese… la Bocconiana di Ferro… quella di quel lavoretto nel vicolo…»
Facciamo un giro in cantiere: è cambiato tutto, tocca rifare il preventivo; inoltre il Geo consiglia sempre le persiane in alluminio effetto legno, dimenticandosi che io tratto l’effetto legno più bello e più caro del mondo, così, come al solito, mi dice di sottoporre al cliente un paio di opzioni per il colore.

Faccio tutto come da richieste ed invio.
Mi chiama il Geo: «Scriviti i dati della tipa e fammi una fattura d’anticipo, che gliela invio… Quanti ne abbiamo oggi?… Ok, fammela in data 15/06, che mi viene bene per “l’inizio lavori”…»
Eseguo.

Una settimana fa mi chiama il Geo: «Hai tempo di fare un salto da Xxxx?»
«Chi?…»
«La manager… quella della Bocconi…»
«Geo… io non so che scuola ha fatto, però so che in più di tre mesi non ha cacciato una lira… Siamo sicuri che vuole le finestre?… Io stavo giusto per stornare la fattura…»
«Strano, paga sempre come una banca… Senti, non mi va di parlare di soldi: ti do la sua email, così vi sentite voi…»
«Dammi il telefono, che facciamo prima…»
«Nooo… ma scherzi? È super impegnata… se vuoi parlare con qualcuno ti do il numero del fratello, che vive qui e segue un po’ la faccenda…»

Parlo col fratello, il quale, certo del fatto che la sorella non ha ricevuto niente, mi dice di inviare la fattura alla sorella.
Le scrivo e allego il preventivo e la fattura, su cui è scritto chiaramente “per anticipo sui lavori da eseguirsi”.

Ueila… la donna a cui la Marcegaglia fa una pippa, mi risponde, scrivendo che lei non ha mai ricevuto niente.
E fin lì tutto bene. Poi c’è “l’inoltre”…
«…Inoltre, le pare possibile aver fatto la fattura a metà giugno, prima che partisse il cantiere?…»

Sssquizzz! Schizzone di merda al cervello!
Ma brutta testa di cazzo… Mi dà del bugiardo! O, peggio ancora, del morto di fame che ci prova!

Micro divagata.
Mi sforzo sempre di dare della “testa di cazzo” alle donne, per distinguermi dal resto del mondo che, basta che sia femmina, non sa dire altro che “troia” o “puttana”: io, se litigo con una donna, è per cose legate alla sua testa, non alla sua patata.

Sto per chiamare il fratello dicendogli di andare a prenderselo nel culo lui, sua sorella, la sua famiglia e tre quarti del suo paese, quando penso al Geo…
Cazzo, c’è lui di mezzo… Io non ho problemi a passare per mezzo matto ma non vorrei che se la prendessero con lui.
Così mordo nel limone dicendo che è dolce e rispondo garbatamente:

Rispondo alla sua email partendo dalla fine: sì, mi sembra possibile aver fatto la fattura prima dell’inizio dei lavori, e mi sembrerebbe strano il contrario.
Primo, perchè la dicitura “fattura di anticipo” dovrebbe metterla sulla strada giusta, secondo perchè mi è stata espressamente richiesta dal geometra…

Se sei un’imbecille che non ha fatto la Bocconi e non sei neppure una manager, probabilmente rispondi “Abbia pazienza, sono così incasinata…” o qualcosa del genere. Se invece sei una super cazzutissima, telefoni al Geo dicendo che ti ho presa per una scema.

Il Geo è un amico e sa che sono il vaffanculatore più veloce del nordovest, così mi chiede educatamente la mia versione ed io gli inoltro paro-paro la corrispondenza con la coglionazza, dicendogli che io, quella lì, anche se non l’ho mai vista, non la voglio più vedere.

Dopo un paio di giorni mi chiama il fratello, dicendomi che il geometra ha garantito personalmente per me, quindi loro vorrebbero andare avanti, se non fosse che il prezzo della mia roba è altissimo…
Allora, il Geo è una di quelle mosche bianche che non chiedono la cagnotta: mi fa trattare direttamente col cliente, a patto che io lo tratti bene, praticamente girandogli lo sconto che farei a lui.
Infatti prendo dieci lavori su dieci e tutti ben più “corposi” di questo.

«Guardi, se è caro quel preventivo, rinunciate alle finestre, oppure mettete quelle da container per terremotati…»
«Mah… io non ho visto il preventivo, però mia sorella mi parla di 9000 euro che, francamente, mi sembrano tanti, per quel lavoro…»
«9000 euro?! Ma se non sono neanche la metà… Senta, lasciamo stare sua sorella: io le mando ‘sto cazzo di preventivo e veda lei…»

Sto per allegare il preventivo alla mail, quando mi sorge un dubbio: ma… vuoi vedere che… Nooooo…

Per dimostrare al fratello che lei non è mica scema, la coglionazza ha dato un’occhiata al preventivo, che vi mostro:

Fornitura e posa in opera di una finestra ad un’anta 1000×1400, due porte finestre a due ante 1000×2100,realizzate in pvc Veka Top Line effetto legno,certificate per detrazione fiscale 55%                                € 2.000,00

Due persiane in alluminio 900×2050
-tinta verde RAL 6005 standard                                                   € 1.300,00

-verde grinzato effetto muschio                                                   € 1.400,00

-effetto legno                                                                               € 1.800,00

Tre falsi telai da incasso                                                               € 100,00

Una porta blindata standard 900×2100
-modello standard, escluso pannello esterno                               € 700,00

-modello Makos certificato per detrazione
fiscale 55%, escluso pannello esterno                                          € 1.300,00

Trasporto e posa in opera, esclusa muratura
porta blindata                                                                                € 400,00

Non state a fare il conto, ve lo dico io: il totale fa 9.000 euro.
Ma per arrivare a quel totale bisogna mettere il triplo delle persiane, di tre colori diversi, oltre al doppio delle porte blindate necessarie: quella che aveva paura di essere presa per stupida ha sommato tutte le voci e tutte le opzioni, ‘sta cazzona…

Ho chiamato il fratello: «Ho capito cos’è successo…» e glielo spiego.
«Eh, è sempre molto impegnata… A questo punto proceda pure, riferirò io a mia sorella…»
Potevo mai stare zitto?
«Ok, ma nel frattempo tenga lontana sua sorella dai ristoranti… Non vorrei che le venisse un malore, pensando di dover pagare tutto quello che c’è scritto sul menù…»

110 e lode alla Bocconi…
Ma vai a cagare!…

Dottordivago

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