Non fermatevi al titolo: questo è un blog ecologista.
L’ecologia (dal greco: οίκος, oikos, “casa” o anche “ambiente”; e λόγος, logos, “discorso” o “studio”) è la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della Terra in cui è presente la vita e le cui caratteristiche sono determinate dall’interazione degli organismi tra loro e con l’ambiente circostante, o ancora porzioni della biosfera medesima.
Bene, anzi male, la nostra biosfera è inquinata da fantastiliardi di cazzate; lungi dal possedere La Verità Assoluta, in queste pagine non troverete niente di nuovo ma leggerete cose che l’umanità ha pensato per svariate migliaia di anni e che solo recentemente sono state inquinate dai nuovi Tre Cavalieri dell’Apocalisse: l’Ipocrisia, il Politicamente Corretto e la Stupidità.
Giusto per darvi un’idea di cosa troverete, cito brevemente (se poi vi interessa, di seguito vi propongo la long version remix) alcuni punti fermi nonché esempi qualificativi del Panda-Pensiero.
L’essenza dell’Uomo è un dito: il pollice opponibile.
Che non solo ci permette di dare la corda ai vecchi orologi o di rollare le canne ma ci è servito per fare tutto ciò che ci distingue dalle bestie; solo che, una volta prese le distanze da quadrupedi, invertebrati e protagonisti del Grande Fratello, abbiamo cominciato a tirarcela di brutto: abbiamo iniziato inventandoci un’anima ed un Dio, declinato in tutte le varianti, ed abbiamo continuato con altri mille miti e milioni di cazzate. Dimenticandoci della nostra vera essenza, continuiamo ad attribuire valore eccessivo a noi stessi e a troppe cose, aspiranti Dei pretendiamo di soffiare l’anima nel fango e di trasformare in arte un manichino di bambino impiccato, giusto per fare un esempio.
Quindi io, sottoscritto
Dottordivago, blogger per signora nonché romantico cavaliere dal forte braccio, brillante ingegno e cuor di fanciullo,
a titolo di esempio dichiaro quanto segue, non necessariamente in ordine d’importanza bensì così, come mi viene:
-il vino non è cultura, è una bevanda;
-l’arte moderna è per chi non sa dipingere o scolpire veramente, è come il calcio moderno, che consente di giocare a pallone ad energumeni coi piedi di cemento;
-il jazz ed il tango non sono cultura, sono un terrificante dito nel culo;
-neppure le danze latino-americane sono cultura, sono solo un bell’aiuto per le divorziate in cerca di sesso;
-un grande chef non è un artista o un operatore culturale, è un bravo cuoco;
-non è vero che siamo tutti uguali;
-un obeso non è un malato, è un drogato di cibo che ci costa come un figlio scemo in cure e terapie;
-se uno è un delinquente o uno stronzo per tutta la vita, resta tale anche se morto, quindi se un ladro muore in esilio ad Hammamet anziché in galera, resta un ladro;
-se un panzone unto e baffuto beve e fuma tutto il giorno mentre la moglie chiede l’elemosina e i figli rubano, non è un “membro del popolo Rom”, è uno zingaro di merda e dargli aiuto rappresenta una bestemmia per chi ha davvero bisogno;
-l’euro non ha colpe: l’aumento dei prezzi è colpa di chi per un paio d’anni non ha capito quanto stava spendendo;
-gli OGM sono una mano santa, sono i pesticidi sulle colture nonchè additivi e conservanti nel cibo, quelli che ci avvelenano;
-scuoiare gli animali per vestire una troia, è vergognoso; ma prima di mettere una goccia di collirio nei miei occhioni verdi, accecate pure un migliaio di conigli nei laboratori;
-la nostra classe politica, tutta, va sterminata per ricominciare da zero;
-il lavoro non è un diritto e non è sempre vero che manca, spesso manca la voglia di lavorare;
-il panda può pure morire: la vera ecologia è svegliarsi alla mattina e comportarsi bene tutto il giorno.
Vi sembra il manifesto del Populismo?
Potete lasciar perdere, non ve l’ha detto il dottore.
Se invece, dopo l’assaggio, questo vino non sa di tappo, qui sotto troverete una versione più corposa.
Non necessariamente più sensata, solo più lunga.
Ultimo avvertimento: scrivo un sacco di cazzate ma, almeno, ne sono consapevole.
Buona lettura o buon giro da un’altra parte.
“Vi sono in cielo ed in terra, Orazio, assai più cose di quante ne sogna la tua filosofia”.
Shakespeare lo faceva dire ad Amleto e, senza volermi paragonare a cotanto autore, vorrei farvi notare che ci sono in giro ipocrisie, falso perbenismo, comportamenti di facciata,”questioni di principio” e falsità generiche in misura maggiore di quanto sia umanamente immaginabile e sopportabile.
Premesso questo, mi sento in dovere di dare risposta alla domanda che si porranno, senza peraltro perderci il sonno, quelli che visiteranno questo sito:
perché il panda deve morire?
Questa cosa è nata nel lontano ‘94, nei giorni dopo l’alluvione subita dalla mia città, Alessandria.
Mi trovavo con un bel gruppo di volontari accorsi da ogni dove per dare una mano agli alluvionati. Eravamo seduti intorno al fuoco -che bello iniziare così una storia…- e avevamo eletto a vittima della serata una khomeinista verde, una pazza ecologista integralista che era più preoccupata dell’inquinamento che dei morti.
Mi sono sentito in dovere di dirle tutto quello che mi passava per il cervello, compresa la filippica contro il panda che sto per esporre e, siccome mi piace apparire più stronzo di quello che sono, ho concluso dicendo che sognavo di possedere una pelliccia di panda sulla quale trombare Licia Colò in lacrime.
Tornando ad oggi, perchè il panda deve morire?
Bella stella, per me può vivere fino a mille anni, però il suo modo di vivere me lo fa diventare un’icona sfigata, fasulla e stupida; allargando il concetto, incarna tutti i comportamenti fasulli e stupidi degli uomini.
Quindi, così come dico “porco cane” pur amando i cani più di tanti cristiani, allo stesso modo proclamo che “il Panda deve morire”.
Perchè?
Mah, fondamentalmente perchè è un bel titolo.
Poi perchè il panda non si adatta, non si arrangia, non si aggiorna. E’ un orso grosso come un bue, con dei denti così e non mangia bestie, cristiani o dolce della casa.
Odio gli sprechi e pensare che un bestione così, che potrebbe vivere di prepotenza, si comporti come vedremo, non mi va giù: è come se Michelangelo avesse fatto l’imbianchino e Rocco Siffredi lavorasse in fabbrica.
Quindi, cosa mangia ‘sto panda?
Lo sapete benissimo: mangia il bambù, e solo poche specie delle oltre tre o quattrocento esistenti ma non è un capretto, è un orso, così, pur vantando livelli di colesterolo e trigliceridi invidiabili, non ha la forza di piantare uno spillo in un budino e non ha energie e tempo per riprodursi.
E’ così: l’ultima volta che un panda s’è fatto una panda, si fumava ancora al cinema.
‘O animale passa 15 o 16 ore al giorno mangiando e cagando, per il resto dorme. E chiamalo scemo, potrebbe dire qualcuno; pensandoci bene un paio di settimane all’anno da panda me le farei pure io, come tipo di vita non sarebbe da disprezzare.
E’ solo che non gli va bene niente: se c’è uno che fa un picnic lì vicino, lui si offende e si sposta di chilometri e se trova una strada o una casa si sposta ancora e, se non lo arrestano per vagabondaggio, muore di fame.
Solo che quel picnic, la strada e la casa si chiamano “terzo millennio” e lui questo non lo accetta.
Altre bestie lo capiscono e si adeguano; tu prova a coltivare un orto in Africa: non raccoglierai un cazzo, perché tu rompi le palle agli elefanti, che sono lì da una vita, e loro ti spiantano i pomodori.
Vengono a mancare le prede naturali della tigre del Bengala? E allora il gattone ripiega sull’indiana, intesa non come cucina ma come signorina che passa da quelle parti.
Il progresso avanza? E allora lupi, procioni ed orsi bianchi te li ritrovi a ravanare nei cassonetti dell’organico.
Poche balle: il panda sopravvive per una forma di accanimento terapeutico da parte nostra, siamo per lui una specie di telefono amico che gli urla nella cornetta “Non fare sciocchezze, la vita è bella”, quando lui vuole solo farla finita.
E’ chiaro di che bestia stiamo parlando?
Sia ancora più chiaro, e lo ripeto, che non ce l’ho in modo diretto con quella sfiga vivente d’una bestia.
E’ solo un’icona negativa, ma se fosse in grado di sfangarla da solo, senza aiuti istituzionali, sarei felicissimo di sapere che in Cina i panda crescono e si moltiplicano come i conigli selvatici in Australia. Ma solo a condizione che lo faccia con le sue forze: una specie esiste finchè si adatta all’habitat, e non viceversa.
Se l’habitat cambia, a causa di un asteroide, di un vulcano o dell’uomo, bisogna adattarsi o estinguersi: abbiamo invaso centinaia di ecosistemi e li abbiamo spianati, certo, ma se tanti animali sopravvivono non vedo perché ‘sto babbeo non possa darsi una mossa.
Noi dovremmo limitarci a non uccidere gli animali per la pelliccia o l’avorio o altro, poi che s’aggiustino a campare come hanno sempre fatto, con un minimo d’impegno da parte nostra per lasciargli un po’ di spazio e risorse.
Anche nella nostra società c’è chi non si adatta, come i vari dipendenti pubblici che rivendicano i “diritti acquisiti”, i sindacati che pretendono di mantenere un sistema pensionistico che non ha pari al mondo, gli ecologisti che non vogliono un ponte (oh, quello di Messina non lo voglio neppure io…) o una strada perché inquinano il paesaggio.
Quando i cavalli sono stati sostituiti dalle automobili, i maniscalchi sono diventati meccanici; ragionando da uomini-panda, oggi i maniscalchi sarebbero in cassa integrazione, pagata da noi, da un centinaio di anni.
Insomma, ce l’ho con gli uomini-panda, i fasulli, gli ipocriti e gli stupidi, quelli che non accettano il mondo e questa epoca, gente che non vuole capire che per fare la frittata si devono rompere la uova: se sei in guerra ti tocca anche tirare qualche fucilata, anche se la chiami “missione di pace”; se cominci a lavorare a trentanni ed hai un’aspettativa di vita di ottanta non puoi andare in pensione a 55; se insieme ad altri centomila come te ti sei preso una laurea che non vale un cazzo, non puoi pretendere che qualcuno si inventi un lavoro per te.
Parlo di gente che vuole cambiare il mondo senza cambiare sé stessi per primi e senza pagare il minimo scotto.
Quando faccio questi discorsi mi becco regolarmente del fascista o del qualunquista. È il destino di noi realisti: guai a dire, per esempio, che se uno era uno stronzo da vivo resta uno stronzo anche da morto o che se uno non è in grado di fare tre scalini non è diversamente abile, è handicappato.
Allargando il significato di panda, ce l’ho con i falsi, quelli per cui è sempre una questione di principio quando è chiaro che si parla di interesse personale, o che parlano solo “politicamente corretto”, o che pretendono i servizi senza pagare le tasse.
Sono tutti panda, come i nostri politici, che fanno finta di non capire che così non dura, che sta finendo anche il loro bambù, sempre che non cambino dieta e finiscano di mangiarci quello che ci resta.
Un paio di esempi per chiarire il concetto di uomo/panda.
I Panda stanno in auto in un ingorgo e s’incazzano con quelli che non usano la bici, non arrivano a fine mese per colpa del governo e non perché hanno comperato a rate le vacanze “per staccare la spina” (e sono quelli che non fanno un cazzo tutto il giorno); il divano («Cinquanta euro al mese non te ne accorgi…»), lo smartphone per dire “pronto” e scrivere “uffa, piove” su FB (ad altro non gli serve), il navigatore (per fare il giro dell’isolato), il televisore (HD e 3D o morte!).
I Panda danno la colpa alle cose, tipo l’euro che ha raddoppiato i prezzi, quando la colpa è degli uomini, che ci hanno messo due anni per capire quanto stavano spendendo, che l’euro valeva 2000 lire, non 1000: sono i coglioni che hanno armato la mano degli speculatori .
I Panda danno la colpa agli uomini, tipo il surriscaldamento globale,
quando la colpa è delle cose, visto che il nostro pianeta è un tipetto volubile che si sta scaldando per conto suo e noi possiamo fare poco -non ho detto “niente”- nel bene, mentre possiamo fare un po’ di più nel male, ma resta il fatto che raffreddare un pianeta che si scalda è un lavoraccio: non è che puoi metterlo a raffreddare sulla finestra come la torta di Nonna Papera.
Un tempo la terra era una palla infuocata che si è raffreddata e riscaldata da sola migliaia di volte: diecimila anni fa qui da noi era tutto ghiacciato, poi, solo mille anni fa nelle isole britanniche si coltivava la vite e l’ulivo, mentre i vichinghi battezzavano “Terra verde” la Groenlandia, oggi un mare di ghiaccio. E tutto questo è avvenuto senza alcun intervento umano.
Riguardo al riscaldamento attuale, è palese che noi ci stiamo mettendo del nostro, ma governi, banche e multinazionali ci fanno guardare da un’altra parte: si parla di combattere la CO2 modificando le tecnologie e sconvolgendo il nostro modo di vivere, quando basterebbe che le case petrolifere smettessero di bruciare i gas presenti nei giacimenti di petrolio-che è antieconomico recuperare- per ridurre del 15% l’immissione di CO2 nell’atmosfera; in un colpo solo si otterrebbe più che con l’intero Protocollo di Kyoto, la cui applicazione comporterebbe aumenti vertiginosi dei costi di produzione, costi che, casualmente, pagheremmo noi mentre a governi e grandi potentati non resterebbe che pensare a come guadagnarci su.
Mi fanno incazzare le aziende che piantano quattro alberi in Sud America per rendere ecosostenibili ed ecocertificabili i loro prodotti, che poi fanno realizzare nel Quarto Mondo a costo tendente a zero e lasciano a casa i dipendenti nel loro paese.
Invece il “Panda” si preoccupa per i SUV, che io peraltro detesto, o per le scorregge delle mucche o per la verdura a chilometri zero: tutte cose sacrosante, ma che parlando di surriscaldamento corrispondono a mettersi gli stivali di gomma quando arriva lo tsunami.
I Panda si preoccupano per il surriscaldamento del pianeta e non della merda che mangiano, bevono e respirano, roba che, peraltro, crea problemi a più breve scadenza.
Ultimo esempio di Panda: lui dice “di colore, diversamente abile e ci ha lasciato” mentre pensa “negro di merda, storpio del cazzo e crepa bastardo”.
Essere Panda è tutto questo e altro ancora, e sono questi i Panda che devono morire.
Concludendo, ce l’ho con un buon terzo del pianeta, e a volte pure con me.
Per cui, guerra alle ipocrisie ed ai pandismi.
E se non siete d’accordo, fate di me carne di porco.
Dottordivago
condivido completamente la tua opinione ma allora sono fascista anch’io?
sai che ti dico con me il panda non morirà e per stare più tranquillo me la sono comprata a metano, chissà che nel mio piccolo non abbia fatto crescere un pò di bambù, sei stato cosi’ completo nell’identificare i panda tipo, che mi sono accorto che al mondo siamo circondati da panda e siamo noi in via di estinzione
Sono d’accordo con le stronzate che scrivete.. uccidiamo i pandaaaaaaa
Forse potresti decidere di non pubblicare il mio commento, tuttavia, quando ho letto alcune pagine del tuo blog, mi sono detta: “molto interessante, ma perché il panda deve morire?. E così ho letto questa pagina…
Ti esprimo le mie perplessità su alcune cose che hai scritto:
1) E’ vero che il panda non mangia bestie, ma forse ti è sfuggito che anche molti umani (modaioli, secondo me) non mangiano bestie!
2) Ci sono tanti altri animali che “vivono a scrocco”: le zanzare non vivono forse a scrocco di noi poveri umani? ma suvvia!, allora, sterminiamo tutti gli animali che riteniamo più inutili (ognuno qui potrebbe sfoggiare le sue personali antipatie: ragni, insetti, api, zanzare, et similia)!
3) per tua informazione, sono a rischio d’estinzione anche altri animali, meno inutili, come la tigre!
4) può darsi che hai ragione, sul riscaldamento globale, ma non pensi anche che sono proprio i nostri rifiuti tossici ad avvelenare cibo, aria e acqua??? Non è anche forse tutta questa tecnologia moderna (che uso e che in parte mi piace) ad avvelenare il mondo?
1)il problema del fatto che i panda non mangino bestie sta nel fatto che i panda sono carnivori, a differenza di noi umani
2)uccidendo le zanzare si avrebbero molti danni all’ecosistema, dato che esse sono fonte di cibo per molti animali
3)se la tigre è meno utile del panda io sono babbo natale
p.s.
IMPARA AD USARE QUEI CAZZO DI VERBI
lui dice “di colore, diversamente abile e ci ha lasciato” mentre pensa “negro di merda, storpio del cazzo e crepa bastardo”.
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Ci ho fatto un post sul politically correct… lo odio come e quanto te.
“può darsi che HAI ragione”
Il panda non conosce l’uso del congiuntivo…
Scusa tanto skakkina, il commento era rivolto al panda puckys
caro Dottordivago, alla luce di quello che ho letto fino ad ora le devo fare i miei complimenti, lei è davvero un numero 1!
Un e non “il”, semplicemete perchè a seconda degli argomenti ho già altri numeri 1….
Adesso però mi sono rotto il cazzo e continuerò dandoti del tu come peraltro è sempre stato.
Mi dispiace di aver scoperto solo ora questa tua vena poetica/critica, ti voglio dire che sei veramente in gamba e in particolare, che tratti i vari argomenti come vanno trattati, senza tanti fronzoli e soprattutto senza dire tutte quelle puttanate che solitamente dicono i panda.
Quindi in una modalità del tutto tua, com’è peraltro è giusto che sia, tagliente al punto giusto e con quella classica ironia dei veri Alessandrini….non uso volutamente il termine purosangue in quanto conscio del fatto che nel passato di quasi tutte le famiglie sbuca sempre fuori il classico parente terrone!!!
Onestamente non c’è una vera ragione sulla mia decisione di scriverti, se non quella che anch’io odio i panda, ma credo che il vero motivo nasca dal fatto che mi ha sempre fatto piacere vederti, le volte che è capitato, trovandoti decisamente graffiante sui vari argomenti e di una simpatia rara.
Ora ti devo lasciare, c’è una persona che mi sta ropmpendo le palle qui vicino. Alla prossima ciao
La rivoluzione sta nascendo, passa attraverso blog come il tuo e il mio, cambieremo qualcosa lo sento.
Porteremo i panda uno ad uno in piazza e li decapiteremo…
Forse non sarà domani, ma prima di quanto crediamo…
Auguri!!!
Io ho il timore che saranno i panda, che sono tantissimi, a farci un culo così.
Comunque preferisco la tua previsione.
Torna a trovarmi.
Dottordivago
Arrivo dal Nepal via tuttoquà.
Dottordivago: sei grande!
Niki
Grazie , cara; purtroppo mi becchi proprio in un momentaccio, ma appena ho un minuto ti rispondo come si deve.
Ma tu…
(Maestro, un Mi, per favore…) Tornaaaaa… ‘sto blog aspetta attèèèè…
Dottordivago
Vorrei solo dire a tutti coloro che pensano ke il panda debbe morire, ke farebbero un favore all’umanità se la liberassero dalla loro presenza inutile in quanto umani che nn capiscono un cazzo.
Se persone come voi non esistessero il mondo sarebbe più bello.
grazie
Potrei suggerirti un uso consono (o preferisci konsono) per tutte quelle k?
Ti si anchilosa il braccino a usare “ch” visto che, se non ti disturba troppo, siamo in Italia?
Quanto al “nn” al posto di un banale (ma corretto) “non” mi spiace informarti che nella terz’ultima riga del tuo profondo post ti è sfuggito un “non” molto poco trendy.
E già, perchè scrivere “non” è molto più semplice, naturale ed istintivo mentre per scrivere “nn” ti devi concentrare e perdere tempo; l’esatto contrario di quel che, a parole, si vorrebbe fare usando k al posto di ch e nn al posto di non.
Il che svela o , se preferisci, sputtana l’ipocrisia modaiola e profondamente Pandesca (nel senso inteso dal nostro caro blogger che , ovviamente, tu non hai compreso) di questo pseudo linguaggio che spopola tra i ragazzini e quelli che fingono di esserlo. I ragazzini li trovo teneri. Gli adulti che li scimmiottano, patetici.
Ecco un altro Panda!
Il senso dell’umorismo non lo vendono in farmacia.
Nemmeno la coerenza sintattica verbale né l’ortografia.
Senti un po’, Ska, cosa fai, mi bruci il post di domani, eh?
Dottordivago
Ossignur…gente come te, cara Ross, da alla parola “animalista” quella sfumatura negativa di “ottuso integralista privo di senso dell’umorismo” che li (ci?) porta a stare sulle balle a tutti…
imparate l’italiano voi ke è meglio. e tu Anna riempiti meno la bocca di paroloni che nn hanno senso.
e cmq il vostro senso dell’umorismo potreste anche mettervelo… in tasca.
Cr Rs,
m c s o c f?
m xchè nn t rmp t il cl d n pdllt d czz?
sk!
Secondo me dietro a questa Ross c’è qualcuno di noi che ha voglia di fare uno scherzo agli altri, ma si è tradito; troppo ottusa, troppo incazzosa, troppo ignorante, troppo di tutto: non può essere vera…
Dottordivago
sostengo Ross con tutta me stessa. E’ l’unica persona intelligente tra di voi.
non ho mai sentito gente così ignorante e cattiva verso animali ke nn fanno male a nessuno.
se ammassero voi (cosa più ke giusta) come vi sentireste?
Ti assicuro Carissimo ke nn sono una di voi anche perchè mi farebbe troppo schifo.
sono d’accordo con jojo, se ammazzassero voi di sicuro nn mi sentirei in colpa ma anzi sarebbe una liberazione e un bene per l’umanità intera.
e non dico questo perchè sono un’animalista sfegata ma perche ho un CERVELLO, al contrario di voi.
Jojo: se mi “ammassero”, e fosse “ammore” vero, ne sarei felicissimo.
Ross: non ti cago, abbiamo già dato…
Stampy: metti una “o” tra le due “enne” e magari ti rispondo.
A tutti gli altri: non era mica facile fare un filotto di cucù del genere, eh?
Dottordivago
jojo – Ross – Stampy
Il panda è un animale solitario.
Cazzo, il riscaldamento globale ne ha già cambiato le abitudini ….
se tu fossi intelligente riusciresti a capire ke (che) nn vuol dire “non”. Però del resto da uno che scrive e pensa certe cose non si può pretendere molto.
E poi un’altra cosa, non sei un professore di Italiano e qui non stai correggendo un compito. Quindi pensa al succo e non alle parole!
Carissimo, meno male ke (che) nn (non) mi caghi anche perchè sarebbe un disonore.
Sono stata via per un po’ e mi son persa tutto questo ben di dio…..
Non ho parole……
Il panda non è in via di estinzione!
…. tanti nemici…. tanto onore
Doc: complimenti.
Un simile riscontro ti consente, secondo me, di poterti fregiare del titolo “nemico pubblico numero uno dei decerebrati”. Se vuoi la spada di legno e il colapasta da metterti in testa per partire verso il fronte della guerra contro l’idiozia, posso vedere dove ho lasciato i miei dopo l’ultima battaglia… ammaccati, ma ancora utilizzabili.
E’ evidente, a mio avviso, la totale mancanza nei programmi scolastici moderni della puntata “METAFORA”.
Siccome sono un inguaribile ottimista, invito stampy e ROSS a leggersi questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Metafora
E poi, una volta compreso bene il significato, rileggersi il post che tanto le ha colpite. Coraggio, ce la potete fare.
Devo riconoscere che questa cosa, avulsa da ogni contesto, mi ha enormemente divertito.
Quella che invece mi preoccupa, più in generale, è che Alda, Giovanna e Giacoma hanno ventanni e francamente credevo fosse impossibile, a quell’età, dimostrare la chiusura mentale di un incattivito ottantenne ed il senso dell’umorismo di un malato terminale.
Comunque, adesso…
DRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNG…
È suonata la campanella, la ricreazione è finita e si torna alle cose serie.
Oddio, magari proprio serie no, ma neanche così da stupidi.
Dottordivago
Primo: cara Lacantamessajunior innanzitutto hai detto una gran cazzata perchè i panda SONO in via di estinzione.
Secondo: misterpinna questo sito non ha metafore
Terzo: Dottordivago mi dispiace che tu sia così geloso della mia età. Avrò solo 20 anni ma ti assicuro che il mio quoziente intellettivo è ben al di sopra del tuo. E poi portare un pò di rispetto per i malati terminali visto che un giorno potresti esserlo anche tu non t farebbe male.
d’ora in poi libererò questo sito dai miei commenti cosi sarete tutti più contenti e io non sprecherò più tempo.
Minchia! (anzi , Minkia)
Questa qui non ha ancora capito (kapito) chi sono i PANDA!!!!
Temo che anche sul concetto di metafora non ci siamo.
Crederà che significhi “metà fuori” o roba del genere.
Sembra un personaggio di “Idiocracy”.
Comincio veramente a credere che sia uno scherzo.
Niente da fare.
Mi sa che devo rivedere le mie teorie sull’apprendimento.
O forse devo smetterla di farmi ottimistiche illusioni.
Ma non ce la faccio a tacermi…
Non posso credere che una persona che scrive commenti su un blog (utilizzando quindi uno strumento che presuppone il possesso di qualcosa in mezzo alle orecchie) non capisca come l’autore di questo blog non ce l’abbia con il panda, ma “metaforicamente parlando” con tutti quelli che si comportano come il panda.
Anche dall’ultimo commento, si evince come “Alda” non sia in grado di astrarre dal mero significato letterale di quanto legge.
Porco cane!
Nota bene: Porco cane è un’esclamazione di disappunto.
Non voglio con questo offendere né i suini, né i canidi. Né affermare l’eguaglianza tra suini e canidi. Si usa, ok?
Mi viene in mente un esempio… giuro che è l’ultimo tentativo.
Avete presente quando, parlando di un pedofilo, qualcuno si lascia andare a commenti tipo:”Quel porco dovrebbero ammazzarlo” ?
Ecco… secondo voi, ce l’ha col pedofilo… o con un porco (inteso come portatore sano di prosciutti) a caso?
PS: vi suggerisco una soluzione sbagliata all’indovinello:
Il panda non è pedofilo.
>> e tu Anna riempiti meno la bocca di paroloni che nn hanno senso.
Gioia mia, questi paroloni di senso ne hanno eccome, sei tu che non li capisci. Il che, a 20, è francamente preoccupante…
>> se ammassero voi (cosa più ke giusta) come vi sentireste?
Suppongo che volessi dire “ammazzassero”…beh, se mi ammazzassero, immagino che non sentirei più niente del tutto, no?
@ DottorD: questi, mio caro amico, in “Internettese” si chiamano “Troll” ( http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(internet) ), e per quanto facciano venire voglia di risponder loro a tono (o peggio, ok) , di solito è meglio lasciarli perdere, se no non te ne liberi più…
* a 20 ANNI *, intendevo…oddio, che l’analfabetismo di ritorno sia contagioso?!
Questi gggiovani sono il nostro futuro??? Temo che andrò a cibarmi anch’io di due o tre tipi rarissimo di foglie di eucalipto fino all’estinzione.
Purtroppo non riesco a divertirmi più di tanto perché questo genere di ventenni mi sembra ormai predominante. Popolo di Maria de Filippi e nel migliore dei casi futuri ministri delle pari opportunità.
Bambù, non eucalipto! Meglio eclissarmi, oggi non sono proprio in forma 😀
Non preoccuparti.
Le foglie di eucalipto le mangiano i bradipi che hanno più o meno la stessa velocità delle sinapsi delle Tre Marie, a beneficio delle quali preciso che “sinapsi” non è il nome di un nuovo tipo di senape al gusto di Pepsi.
Sono troppo pigro per sopportare tutto ciò
Sono all’estero e mi è giunta la terribile notizia che siamo stati attaccati da un “branco” di storni.
Così mi precipito in un internet-point ed apprendo il disastro.
Mi guardo intorno, smarrita, e vorrei tornare indietro nel tempo per votare SI alla caccia, e vorrei che mio zio avesse ancora quei bei cannoni ad aria compressa che spazzavano via nuvole minacciose ed uccelli cacaioli da sopra i suoi peschi.
Poi mi accorgo che è già arrivato Misterpinna sul luogo del disastro e sto tranquilla: con il suo “Porco Cane” siamo diventati immuni da qualsiasi attacco demenziale.
(Ho riso fino alle lacrime!)
Doc, grazie di esistere, con il tuo blog li staniamo tutti!
Elena
Quando sono particolarmente di cattivo umore vengo a rileggermi questa pagina con relativi commenti… mi fa troppo ridere. Dovete essere comprensivi, io vivo in un paese panda! Ogni tanto mi devo fare le flebo antipirla…
ciao Dottordivago!
Buona Pasqua!
Mah… più che il panda DEVE morire io direi che il panda PUO’ morire, come possono morire (ecco il mio lato da killer) tutte le persone idiote che perdono tempo (quindi anch’io) a scrivere in un blog che dovrebbe avere un valore umoristico (satirico?). Comunque qui su due piedi il Doc mi pare un bel tipo sulla quarantina (forse mi sbaglio) che non ha moltissimo da fare più che perdere tempo pensando di recare un messaggio mondiale e di contribuire al miglioramento generale sconfiggendo i finti perbenismi e le ingiustizie globali! vai, tu e taxifriver ci guiderete verso un futuro senza panda, koala, tigri, natura… ma in fondo che ce frega? basta che ci divertiamo noi! ma si, distruggiamo tutto! la natura? e a che serve? sei tu il vero panda e non te ne rendi conto. Vuoi svuotare di significato, attraverso l’umorismo, tutto ciò che di bello abbiamo e stiamo perdendo: tu sei un infelice cronico (forse ci becco chissà) che nascondendosi dietro la maschera del cazzuto menefreghista che va in giro a testa alta, pieno di sè, pensa di essere superiore a chi, innocentemente, vuole fare il suo (voi li chiamate ambientalisti? io li chiamo esseri umani) collaborando alla creazione di un futuro per i propri figli (eh sono proprio egoisti). Tutti noi abbiamo una maschera: forse io sono un iraqueno estremista (o forse no) e cerco di redimermi scrivendo giusto due parole su questo blog. I latini (la sapevano lunga) affermavano che verba volant scripta manent: ma più che altro io mi preoccuperei per la dispersione degli scripta. Ognuno mette la sua opinione, viziata da educazione e contesto in cui si trova, e ci si disperde in un mucchio di inutili discorsi che non portano a nulla, come i tuoi: i cambiamenti non avvengono da soli (oddio mo sembrerò un rivoluzionario) vanno, innanzittutto, disposti i presupposti necessari e create le condizioni perchè tali rivoluzioni (evoluzioni?) avvengano. Non oggi, non domani, forse mai. Ma dobbiamo crederci, perchè in tempi come questi l’umorismo è un arma inutile, che nasconde la realtà e tende a stemperarla (fatto sta che io la sto usando ora che ti scrivo forse perchè sei in grado di comprendere solo questo linguaggio). E’ adatta, forse, ad un bambino nella sua crescita fisica e intellettiva per evitare che si sovraccarichi di preoccupazioni non adatte alla sua età fatta di spensieratezza e voglia di vivere. La verità è che a molti la voglia di vivere è finita, la voglia di lottare è cessata e rimane solo una luce in fondo al buio. Ma fino a che quella luce si mantiene viva sarà chiamata speranza. E chissà magari un giorno riuscirà a illuminare la stanza del nostro cuore. Di certo la riscalda tiepidamente ora. Alimentiamo la fiammela con legna nuova fatta di volontà, voglia di fare, attivismo e solidarietà (sono passato da rivoluzionario a papa): ognuno la pensi come vuole ma facciamo sì che i verba (intendi: discorsi da bar)rimangano verba e non diventino scripta (intendi: testi veri). Un abbraccio di cuore a chi di cuore non ne ha.
Eccolo, il Gran Mogol degli uomini Panda…
Bravo.
Solo una cosa: dici di essere intenzionato ad usare l’umorismo; dove cazzo ero quando l’hai fatto?
Dottordivago
@Iskander
Ritiro il “bravo”: uno che mi mette lo stesso sproloquio su quattro post è un pirla.
Dottordivago
Scusa avevo il timore che non potessi apprezzare il mio sproloquio! se vuoi levali pure, gli altri. Per quanto riguarda l’umorismo mancato ritengo che tutto quello che ho scritto ne sia imperniato. Non mi sarei mai permesso altrimenti di scrivere in un blog serio certe cavolate del genere ^^. Dai non prendertela a male, ognuno è libero di pensarla come vuole.
Iskander dhul qarnain
Minchia no, cioè, cazzo è veramente “imperniato” di jùmor !!!!
Aspetto con ansia un bel “non centra” così facciamo filotto.
Ecco, così va meglio…
Dottordivago
Concordo al 100% con iskander. Questo crociata “antipandismo”, contro il buonismo e il politically correct, la interpreto come l’espressione di un malessere intellettuale, una sorta di nichilismo cosmico che cerca di nascondere dietro all’umorismo sarcastico la propria incertezza. A nessuno, che abbia un po’ di sangue nelle vene, stanno troppo simpatici i politically correct a prescindere, i radical chic, quella che mia nonna chiama la “gauche caviale”. Ma c’è da distinguere non poco tra un lezioso perbenismo e una lotta vera. Nella tua filippica entri in contraddizione con te stesso. Prima sostieni l’inevitabilità della selezione naturale, come legge suprema legge del mondo, “se ti adatti bene, se no cazzi tuoi”, dicendo che chi non sta al passo cadrà e sarà giusto così, e che non bisogna dare la colpa all’altro quando la colpa è prima di tutto di se stessi. Poi dici che il mondo si surriscalda da solo, e che è così, e che non è colpa di nessuno. Al di là della stupidità scientifica di questa tua seconda tesi (come cavolo si fa a sostenere che “è un tipetto volubile che si sta scaldando per conto suo e noi possiamo fare poco”, implicitamente sostenendo che noi non abbiamo alcuna influenza sull’ambiente), mi sembra che il tuo sia solo un’espressione di risentimento che non ha però nessun esito. Ok “vaffanculo al politically correct” smettiamola di prenderci in giro, e poi? Per cosa dovremmo lavorare, solo per distruggere per incazzarci e lamentarci (per altro lamentarci di quelli che si lamentano e basta, altra autocontraddizione) di quanto il mondo sia becero? Renderci conto nichilisticamente della nostra condizione di inutilità, e vivere una vita in mezzo all’acido e all’astio? E allora vige l’homo homini lupus, viva i commercianti che fottono la gente facendo l’equazione 1000lire=1euro, se la gente è stupida cazzi loro, allora tanto vale schiavizzare la gente, se uno è talmente stupido da farsi schiavizzare senza reagire perchè no?
La tua visione del mondo non ha di fatto nè capo nè coda, è solo testimonianza di un malessere intellettuale malcelato.
Bruno
ecco un altro Panda…
Dunque, se ho capito bene a nessuno piace il politically correct, tu compreso, però io sbaglio se ne parlo male.
Ne parlo male perchè non posso fare altro.
Se poi tu sei un serial killer che ogni settimana ne fa fuori un paio -di politicamente corretti, intendo- allora ti ammiro incondizionatamente, visto che fai qualcosa di concreto: io mi limito a parlarne, e così facendo qualcuno si diverte ed ho conosciuto anche persone che non avrei mai incontrato nella mia vita.
Sempre per capire: se è sbagliato parlar male del politicamente corretto, e non me la sento di diventare un serial killer che fa i fatti come te, cosa devo fare?
Parlarne bene?
Potrei scrivere un post a favore del politicamente corretto, se ti fa piacere, e magari un elogio della pedofilia; o preferisci qualcosa del tipo “George W. Bush, un genio incompreso”?
Se non sei un serial killer o un ecoterrorista, se credi di essere uno che fa qualcosa perchè giri ballando sui trampoli, con la faccia colorata e la bandiera della pace in mano, ti do una brutta notizia: non risolvi niente, come me.
Per quanto riguarda la stupidità scientifica della mia teoria, che è poi la teoria degli scienziati che non hanno portato il cervello all’ammasso, io so per certo che la terra si è congelata e surriscaldata un’infinità di volte, e sempre quando non c’era nessuna civiltà da incolpare.
Perchè stavolta dovrebbe essere diverso?
Perchè ci siamo noi, ed io non ho mai detto che non possiamo farci niente -leggi bene, prima…- bensì “possiamo fare pochino, nel bene e nel male”.
In realtà fare danno è facile e comodo, porre rimedio è difficile e costoso; per questo la lotta alla CO2 sarà il più grosso business del futuro: come per tutti i mega-progetti si fanno proiezioni cinquantennali, così le multinazionali, con i soldi delle banche ed il consenso dei governi, potranno produrre beni che ci faranno pagare il quadruplo, ma saranno
“sostenibili” o eco-compatibili o come cazzo li vuoi chiamare.
Se dopo cinquantanni non sarà cambiato niente potranno sempre dirci “Ehi, qui cerchiamo di cambiare il clima, mica l’aria in bagno, eh!…”
Come quelli che cercano il bosone di Higgs: ci costeranno una cinquantina di miliardi in trentanni, ma se non troveranno una ceppa di minchia potranno sempre dire “Ehi, stiamo cercando la particella di Dio, mica le lumache dopo che è piovuto, eh!…”
Con questo non voglio dire che non dobbiamo fare niente, ma quando sento -probabilmente amici tuoi…- parlare di biocarburanti, che forse non aumentano la CO2 ma fanno crepare di fame i più poveri, a me girano i coglioni; esattamente come a cavallo tra gli anni 80 e 90, quando Rutelli, Gran Mogol dei Verdi, incoraggiava l’uso della benzina verde per tutte le auto, ignorando che senza catalizzatore il benzene della verde è 100 volte più dannoso del piombo tetraetile che sostituiva.
Oh, poi ne hai detta una quasi giusta: certo che il mio è malessere intellettuale, e se ti sembra malcelato sto sbagliando qualcosa.
Perchè, questo mondo e questa società, a te piacciono?
Ti sembra che vada tutto bene?
O, come tutti quelli come te, vivi in un film di Frank Capra?
Scommetto che aveva ragione Verdone/fricchettone: “È sempre il bene che vince ed il male che perde”, vero?
E comunque, se ti va, torna quando vuoi: sei meno noioso di Iskander.
Dottordivago
Ti ringrazio per i complimenti. Ammetto anche io che non trovo noiose le tue considerazioni, se non non sarei qui. E (ultima premessa) questa risposta mi è piaciuta ben di più del tuo post. Nel senso che abbiamo meno cose in contrasto di quel che pensassi.
Premetto (ho mentito prima) che se pensi che io sia un, per farla breve perché non amo esageratamente dare sfoggio di bella scrittura, tipico esponente dei centri sociali non hai fatto centro per niente. Non penso di cambiare il mondo con le belle parole, non penso di cambiare il mondo con le bandiere della pace (cosa per altro superata, non si fa più molto…). Né, al contrario, sono un giustiziere ammazza radical chic.
Quello che volevo sostenere è che la tua crociata antipolitically correct, benché per certi versi condivisibile, non ha alcun senso, semplicemente perché non rappresentano un problema. E’ gente che manca totalmente di concretezza, perciò è un po’ come scagliarsi contro il nullismo dei monaci buddisti.. ok concordo, non fanno un cazzo, ma che senso ha scagliarsi contro di loro? Meglio conservare le energie per quelli che invece fanno del male.
Per quanto riguarda l’ambiente. La terra si è riscaldata e ghiacciata migliaia di volte. E’ vero. Però l’evidenza empirica del fatto che il riscaldamento globale stia avvenendo in contemporanea allo sviluppo industriale mondiale qualche dubbio scientifico lo fa venire. Io penso che siano entrambe le cose. La posizione “corretta” mi sembra volgarmente quella di dire: “la terra sta cominciando a riscaldarsi da soli, e noi le diamo una mano”. Mi sembra un comportamento stupido. Se proprio poi non si può fare niente, bisogna cominciare a pensare a metodi di sopravvivenza per la nostra specie (di cui tutto sommato vado fiero) che contemplino il fatto che farà molto più caldo di prima. I problemi sollevati dall’ambientalismo sono problemi che meritano un minimo di attenzione. Poi concordo pienamente che tutto diventerà un business. Nel capitalismo dove c’è opportunità di far soldi arriva qualcuno a farceli. E’ normale. E come tale è normale che se produrre biocarburante è più proficuo di dare da mangiare agli africani, l’imprenditore agricolo del Colorado prudurrà biocarburante. Concordo che la partigianeria e la totale “fralenuvolaggine” di alcune frange ambientalista sia fastidiosa e antipatica, ma purtroppo sollevano un problema che merita l’attenzione di chi ha quanto meno a cuore il futuro dell’umanità.
Veniamo alla questione seria. A me questo mondo non piace, non mi piace la società, non vivo in un film di Frank Capra (e ti prego di evitare simili banalità). Nel mondo non vince affatto sempre il bene.
Ma sono altresì convinto che siano false anche le leggi di Murphy. L’uomo non è stronzo di natura, io ne sono convinto, altrimenti, è inutile pensare di fare qualsiasi cosa. E’ tutto inutile, la vita non ha senso ecc ecc.
Io non penso di avere una missione, e se vuoi saperlo sono anche ateo. Ma come tutte le specie del mondo, ho a cuore il futuro della mia.
Se invece è tutto un homo homini lupus (come ho scritto nel precedente commento), bé allora è anche inutile lamentarsi, fottiamoci a vicenda, e.. vinca il più infame.
Dimenticavo di firmare.
bruno
Questo non è male. Mi piace. Scrive anche in Italiano il che, di questi tempi, è una cosa rara. Però mi sembra che non abbia ancora afferrato la differenza che c’è tra uno scritto palesemente satirico (come quello sul Panda) ed un saggio scientifico.
Contestualizzare , please!
Eccomi di ritorno a leggere il pandamanifesto: per me ha valore terapeutico! Pensa che anche oggi quei bastardi di maoisti sono venuti (a casa) a romperci le palle. A me è venuto un collasso, non ne posso più! Sono delle tigne non hanno più niente di umano!
ok per tante cose ma il lavoro non può peggiorare, altrimenti è un “degresso”( parola coniata a Frugarolo il 26-12-2009 da un mio parente d’acquisto o affine); non si può avere talmente tante robe belle e utili come non ce ne sono mai state e aver qualche belinone che pretende di trattarti peggio di prima, e magari non poter aver casa e figli, e non aver i soldi per le spese e mangiare e andare a rubare per necessità, come fanno a torino
[…] Il Panda deve morire. […]
[…ho concluso dicendo che sognavo di possedere una pelliccia di panda sulla quale trombare Licia Colò in lacrime…]
Nemmeno Palahniuk avrebbe saputo fare di meglio…
sgr
non ho grande abilità nello scrivere ciò che penso, ecco perchè le cose che hai scritto hanno per me il valore dei diamanti, perchè è il mio pensiero!
grazie!
Grazie a te.
Per il futuro, sai dove trovarmi: mi casa es tu casa.
Dottordivago
Sei un penoso sbruffone ignorante, per non parlare della quantità di esaltati che ti danno pure ragione. Fate una bella cosa, estinguetevi voi.
Eh sì, chi va per questi mari, questi pesci piglia…
Dunque, fammi fare due conti:”Sei un penoso sbruffone ignorante”…
Se ti dico che sei un’imbecille, siamo pari?
Dottordivago
Devo dare ragione alla sara il dottore è penoso certamente si, il dottore e sbruffone certamente si, il dottore è ignorante certamente si, come vedi mia cara ragazza hai ragione su tutti fronti.
perchè leggo questo blog? per il semplice fatto che non ho nulla da fare e sono molto simile al dottore, però questa volta devo rimproverare lo scrittore dei post.
Mi diverte quello che scrivi, mi piace quello che scrivi, mi piace come lo scrivi ma di matematica non capisci un cazzo.
penoso+sbruffone+ignorante non fa un imbecille ma fa “un lurida e puzzolente gnocca da quattro soldi che non ha imparato a stare zitta perchè….. è un’imbecille”
Non possiamo estinguerci perchè ci nutriamo dell’imbecillità della gente, e il mondo ne è pieno vero cara sara?
dottore sei un mago mi hai salvato la serata. ero talmente a cuor leggero dopo la lettura del tuo panda, che ho affrontato con una gran risata il rientro di quel disastro del mio partner (e mò mi aspetto un po’ di post sul termine “partner”!! hi hi hi… troll technique)
grazie dottò
grazie dottò
grazie dottò
ho voluto leggere la prefazione e mi son piegato dalle risate poi ho letto pure i commenti(sono a casa da solo e in permesso ergo tastiera libera) e penso a quanti si prendono un pò troppo sul serio .Ribadisco, sei un grande.
Ammazziamo L’UOMO! Almeno altri cinque miliardi di anni questa pallina ce li ha assicurati.
Ammazziamo L’UOMO! Almeno altri cinque miliardi di anni questa pallina ce li ha assicurati.
( Ho scritto altro commento. sono contingentati?)
Vai tranquillo, qui è “all you can write”…
[…] Il panda deve morire […]
ho trovato il tuo blog cercando su google ” perchè il panda si è messo a mangiare il bambù ” a seguito di una gigantesca filippica contro un animale che si è messo il cappio al collo per fare l’alternativo.
Complimenti sono d’accordo con ogni parola anche sugli uomini panda.
Non ho parole. Quelle che avevo le hai scritte quasi tutte nel tuo post. E le rimanenti nei commenti…
Non credere, ci sarà posto anche per i tuoi pensieri: piccoli Panda crescono e nuovi Panda arrivano.
Estote parati!
Mi piace questo blog e cercherò di frequentarlo, inoltre, se mi è concesso, vorrei frequentarlo in modo attivo.
Complimenti doc!
Serviti pure, qui l’ingresso è gratuito…
Complimenti per il blog, se interessa possiamo fare uno scambio di banner/link, attendo risposta, grazie e saluti.
Mi trovo d’accordo col discorso che fai sugli uomini riguardo la loro l’ipocrisia, la loro incompetenza, il loro continuo approfittarsi delle situazioni. Sarei d’accordo anche sui panda, se solo il loro comportamento fosse, come per gli uomini, un approfittarsi della situazione che li circonda. Invece loro la subiscono. Non credo che i lupi siano contenti di andare a rovistare tra i cassonetti e beccarsi magari una fucilata, forse preferirebbero cacciare nei boschi che una volta erano il loro territorio. Io sono un NON animalista convinto, ma credo anche che la più alta evoluzione sia quella in cui la specie più forte è in grado di permettere alla più debole di esistere. Vedi il panda come un disabile, o handicappato se preferisici. Un essere che non è in grado di adattarsi al mondo che lo circonda, hai due scelte: fregartene di lui e abbandonarlo al suo misero destino, o dargli una mano a sopravvivere in maniera dignitosa. Sei onestamente cinico e questo ti fa onore, ma forse confondi l’ipocrisia con quella che a volte è invece solo sincera compassione.
E bravo… Se mai dovessi darti ragione, poi quando lo trovo un altro nome così bello per un blog?
Obiettivamente il panda dentro la clessidra è grandioso 😀
A causa dell’omettopanda Corrrado sono andato a rileggermi gli interventi sul blog e, belin, questo me l’ero perso.
@Kintaro
“Non credo che i lupi siano contenti di andare a rovistare tra i cassonetti e beccarsi magari una fucilata, forse preferirebbero cacciare nei boschi che una volta erano il loro territorio”
Sbagli:
– quello che trovano rovistando nei cassonetti é cibo facile;
– quello ottenuto cacciando nei boschi col cazzo che lo é.
E in natura, quando si trova ad un bivio, si sceglie sempre la strada più facile.
Caso mai siamo noi uomini che (con il tipico atteggiamento di chi, ragionando sempre dal proprio punto di vista) non si fa mai i cazzi propri, li vedremmo più volentieri cacciare nei boschi.
p.s.
(e questa volta tra quelli che non si fanno i cazzi propri ci sono anche io)
ovviamente non te ne sei accorto ma hai vinto il titolo di “uomopanda”
Meriti un oscar
A proposito di panda, ho acceso la TV e c’è “Fratello Maggiore” su Italia 1.
Non aggiungo altro…
[…] l’anno prossimo? Le rondini dove vanno?”. E a me tornano in mente le parole sul panda del caro Dottor Divago: “Sarei felicissimo di sapere che in Cina i panda crescono e si moltiplicano come i conigli […]
ma si, ammazziamolo ‘sto belin di panda, e facciamolo soffrire il più possibile…
“sognavo di possedere una pelliccia di panda sulla quale trombare Licia Colò in lacrime…”
PURA POESIA
ATTENZIONE! QUESTO GIOCO DI PAROLE E’ MOLTO STUPIDO E POTREBBE FARVI CADERE IN UNO STATO COMATOSO PER IL RESTO DELLA VOSTRA ESISTENZA:
ormai è una pand-emia! 😀
Meraviglioso ❤
Cercando sul motore di ricerca prove che potessero sostenere la mia antica tesi circa la stupidità del panda, ho trovato questo blog, che, riguardo all’animale succitato non dice molto, ma sull’altro animale che si è meritato la tua stupenda metafora si è saputo ben destreggiare quanto a discorsi. Mi sono goduta il tuo post sino in fondo, sei un genio. Non avrei mai saputo utilizzare parole e immagini migliori. Mi spiace soltanto che i panda internettiani non riusciranno mai a comprendere la succosità di quanto da te scritto. Le faccio una riverenza, Dottore!
Meno male che qualcuno capisce la grandezza del Dottor Divago , nume del Politically Uncorrect.
Hey Dottordivago, il tuo blog è carino, ma secondo me gli manca qualcosa:
in un blog infatti c’è sempre uno scambio di idee, e questo vuol dire che gli altri ascoltano te e tu ascolti gli altri; ecco, forse non te ne rendi conto ma tu ascolti solo te stesso e mandi sistematicamente a quel paese chi ti critica senza prestare alcuna attenzione alle sue idee.
Ho notato che spesso non rispondi neppure alle domande e alle obiezioni che alcuni ti pongono,usando come pretesto una loro presunta “chiusura mentale”.
A mio parere una persona con una mente chiusa è un individuo che non sa ascoltare gli altri, il che comporta, per esempio,il non rispondere ad alcuni commenti perché contengono errori grammaticali, il filtrare i messaggi (mi ricorda la dittatura cinese), oppure il pensare che un ragionamento sia superficiale e stupido solo perché contiene critiche rivolte a noi.
Ok, voglio essere più diretto con te: ho come l’ impressione che la tua preoccupazione principale su questo blog sia quella di sputtanare ,usando l’ arte della retorica, chi non la pensa come te; la verità è che riteni che le tue idee siano perfette ed al di sopra di ogni critica,detto in altre parole: sei solo superbo che si tappa le orecchie quando sente qualcuno che non è d’accordo con lui.
Una persona saggia sa che ascoltare, confrontarsi e a volte persino dubitare delle proprie idee non è MAI uno spreco di tempo.
P.S. Nel commentare questo messaggio cerca di farlo per favore riguardo al contenuto di ciò ho scritto e non riguardo alla forma(per forma intendo gli errori di ortografia ecc.), così mi potresti dimostrare che, oltre a provare a ridicolizzare gli altri come fa chi è immaturo e privo di idee, cerchi anche di ampliare i tuoi orizzonti.
e io qui a scrivere e rispondere… “ma allora mi hanno sempre preso per il culo!” come dice Fantozzi dopo la cura Folagra
Citazione spettacolare.
Corrado… giusto due righe, che sono di corsa, poi, magari, ti rispondo bene.
Ho capito che le mie “idee” richiedono una maturità -nel migliore dei casi- o un’età -nel peggiore- che non ti appartengono.
Nel tuo indirizzo email compare un “96”, il che mi fa pensare che hai sedici anni malcontati.
E io non me la prendo con i più piccoli.
No, scherzo, semplicemente adesso non ho tempo.
Ma ci risentiamo, neh?…
Per adesso ringrazio sentitamente i vigilantes del blog per la difesa d’ufficio.
uomopanda &
coglione
a me mi, rinculativo, piace proprio perchè e politicamente scorretto!
Dottordivago, comprendo il fatto che tu ti senta molto a disagio nel rispondere ad un sedicenne, ma sappi che ho abbastanza cervello per capire quello che scrivi, dunque non trattarmi come un ritardato(lo sai anche tu che usare la propria età come scudo è da vigliacchi, dai..); l’età indica quanto un uomo è vecchio, non quanto sia saggio e neppure quanto sia intelligente, ricordalo.
Comunque non hai letto con attenzione quello che io ho scritto nel mio precedente messaggio: NON MI SONO LAMENTATO DELLE TUE IDEE,infatti se rileggi il mio commento precedente vedrai che non me la sono presa con la tua ideologia, ma piuttosto con il modo in cui tratti chi ti critica. Se avessi letto con un minimo di attenzione quello che avevo scritto te ne saresti reso subito conto, ma come ho già detto, tu non ascolti gli altri. Sulle tue idee non ho ancora detto se sono pro oppure contro e preferisco non farlo per non condizionarti.
Ah, voglio ancora dire una cosa a scurpenin: se quel “uomopanda &
coglione” era riferito a me, rileggi il mio commento precedente: non parlo né di panda, né di uomini panda né di qualsivoglia vostra corrente di pensiero. L’essere volgare non ti fa sembrare un macho,lo dico sul serio, quindi risparmia gli insulti.
È ora che tu la smetta di fare della psicologia del cazzo. Non sono a disagio, t’ho detto che non ho tempo, ed in quel poco tempo, in realtà, ho più voglia di dire quattro cazzate con qualche amico che di discutere con te.
Tu qui sei di troppo.
Quindi di’ quello che volevi dire e vattene a fare in culo da qualche altra parte. Uno che alla tua età ha voglia di litigare al computer alle 19,25 di un sabato sera, invece di raccontarla a qualche signorina che ha due tette e due chiappe che suonano come palloncini (dovresti provare, qualche volta…) non merita la mia attenzione.
Vai a cagare, secchione sfigato.
Anzi, vai a vivere i migliori anni della tua vita nella realtà, non al computer, pezzo di cretino.
E vedi di non rompere più i coglioni: da questo momento ogni tua parola sarà cancellata (appena me ne accorgo, ovvio, a differenza di te io non ci vivo su questa macchina), così avrai la soddisfazione di averci azzeccato, dandomi del… cosa cazzo hai detto che sono?
Non ho voglia di rileggere, vaffanculo sulla fiducia.
Ho fatto cinque minuti di esame di coscienza: sarò stato troppo duro?
No, voglio che questo posto diventi una sorta di sun city, dove i bambini saputelli entrano solo se chiedono “permesso?”, quindi vaffanculo di nuovo, secchione sfigato.
@ Corrado
Mi scuso per il termine “coglione” che in effetti mi é scappato, non volevo essere volgare (“uomopanda” era già sufficiente….).
Tra l’altro se mi fossi reso conto della tua età sarei stato più tollerante.
No, no, coglione va bene, fidati.
In questi anni ne ho visti tanti di imbecilli ma questo è un fenomeno, infatti non ho mai risposto così a nessuno.
E poi rischia di essere un falso, di non avere 16 anni: troppo saputello, troppo precisino, mi puzza di fasullo.
O forse ha davvero 16 anni, quindi è un mostro.
O un giovane del PD: poco cuore per essere di sinistra, poche palle per essere di destra. Ma certo di essere nel giusto.
Secondo me e Bridget, dopo brevissima analisi del testo e dei contenuti (?) è un grillino 🙂 e poi Dottore cos’è tutto questo buonismo? Non ti si riconosce più
non importa scrupenin, ma ora spiegami perché dovrei essere un uomopanda:
ho solo detto che, invece che provare ad ascoltare le opinioni contrastanti voi insultate e ritenete idiota chi non è d’accordo con voi (proprio come hai fatto tu con me,con Debraun e con Iskander ) . Basta questo per essere un uomopanda? è sufficiente criticarvi? Se io sono una persona immatura ,come dice Dott.,beh, anche voi non scherzate!
scusa, mi sono dimenticato che “anche voi non scherzate” è un espressione usata nel dialetto torinese, traducila con “lo siete anche voi”
Caro omettopanda,
un calcolo talmente affezionato a me da non volerne sapere di abbandonare il mio rene sinistro mi sta regalando la terza colica renale in 2 mesi, cosa che rende il mio stato d’animo non propriamente incline ai duelli in punta di fioretto, tanto meno indulgente.
Aggiungi che non sono fine di penna come il Doc.
Quindi mi scuserai se il meglio che riesco a fare é ritirare le scuse e ribadire il precedente giudizio.
p.s.
Complimenti, hai solo 16 anni e tra gli uominipanda sei almeno una cintura marrone, entro i 40 sarai come minimo un sesto dan…..
oh oh abbiamo un ragazzo prodigio!
Corry, sei mica un gobbo? Ho come il sospetto..
belin arrivo tardi… posso dire che preferivo alda giovanna e giacoma?
Doc, tu che sei un pescatore… mi sa che questo post è la più bella esca che potessi inventare. Ammesso che ti interessi la pesca del coglionazzo, ovviamente 🙂
il commento di misterpinna è la prova che questo blog è socialmente utile…. misterpinna noi tutti ti credevamo intento a far attraccare una nave della costa crociere in piazza unita d’italia e invece tu sei qui attento nella lettura del nostro doc….grazie divago che l’hai stanato… o forse dobbiamo ringraziare un coglionazzo preso all’amo!
Caro Mister, è stato anche il mio primo pensiero: Alda, Giovanna e Giacoma, che nostalgia… Quelle sì che facevano ridere!
Riguardo all’esca, è successo come per il Minoxidil, che doveva combattere l’ipertensione ed è diventato una lozione per capelli.
Solo che io cercavo un’esca per la gnocca e mi sono ritrovato con l’acchiappa-coglionazzo più potente della storia.
Ma su, ragazzi, un po’ di tolleranza….se non si può essere spocchiosi e saputelli a 16 anni, quando mai lo si può essere? 😉
E’ la prima cosa che ho pensato anch’io.
Poi me lo sono visto lì, alle sette e mezza del sabato, a inventarsi risposte a inesistenti domande… No, dico, a 16 anni, almeno di sabato, vuoi spegnere ‘sta macchina di merda e stomacare una tua amica?…
La tolleranza si manifesta nel lasciare che il contraddittore esprima il proprio pensiero. Poi, però, si piglia quel che gli viene. Nel caso di specie, tuttavia, c’è una ragione “umanitaria” per essere bonariamente intolleranti: ‘sto poveretto sta sprecando i suoi preziosi ed irripetibili 16 anni davanti ad un computer!
Ma ce li ha dei genitori? E quando vedono che passa il sabato sera davanti allo schermo -e non per farsi dei rasponi d’allenamento guardano You Porn o per chattare con una tipa che spera di trombare- non gli dicono un cazzo?
Ce n’è di che far intervenire il telefono azzurro.
Capito? In fondo noi amiamo questo ragazzo-panda e ci preoccupiamo per lui. Oltrettutto non sembra neanche scemo. Scrive bene e sono sicuro che legge un sacco di libri. E’ solo rincoglionito dalle frasi fatte , dalla mancanza di ossigeno e dal bisogno di essere serio e preso sul serio. E se lo adottassimo?
se è gratis, io firmo. magari è uno smanettone che diventerà la risposta italiana a Bill Gates, ed allora si ricorderà di noi come degli unici che a 16 lo cagavano – anche se per pettinarlo, più che altro.
D’accordo per l’adozione, ma a distanza!
“In fondo noi amiamo questo ragazzo-panda e ci preoccupiamo per lui”
Ah no, scusatemi ma questa no. In questa prima persona plurale io non mi ci ritrovo proprio.
Anzi, non solo non lo amo proprio per un cazzo ma mi sta immensamente sui coglioni, e proprio per le frasi fatte.
ok io ci sto, appena torno lo porto alle giostre e gli offro un paio di giri sul calci in culo.
E’ un problema neurologico, credo. Come altrimenti spiegare un tipetto come il nostro simpatico Pandino? Oddio, la specie è purtroppo diffusa e tutt’altro che a rischio di estinzione. Ne fanno parte quelli che, ad. es. , leggendo “il Vernacoliere” o “Il Male” , s’indignano per le scurrilità (e che cazzo ci vorrebbero trovare? Esametri dattilici?) ed anche i politici che partecipano a Ballarò e quando Crozza piglia per il culo i loro inqualificabili leaders, ladri e puttanieri, invece di ridere, se ne stanno seriosi e compunti, con la boccuccia a culo (anzi, a “chiùlo”) di gallina ed esibiscono sguardi pieni di disprezzo e sufficienza.
Beh, caro Pandino, sai qual è (si scrive così, senza apostrofo, non precipitarti a cercare sul dizionario) la cosa insopportabile di quelli come te? E’ che siete degli onanistici distillatori di ovvietà. Parlate e scrivete come se foste i ghost-writers di Napolitano.
Sei troppo giovane per ricordarti un giocattolino in vendita nei primi anni ottanta che si chiamava “Il Tubolario”. Era una specie di “criptex” come quello che Dan Brown descrive in quella monumentale cagata di libro che è il “Codice da Vinci”.
Solo che, al posto delle lettere dell’alfabeto, sui cilindretti ruotanti, aveva scritte delle ambigue banalità che , comunque combinate tra loro, davano sempre una frase di senso compiuto.
Ecco , voi siete così, dei tubolari viventi tarati sul “politicamente corretto” , lontani dalla vita quanto lo è un fumo d’incenso da una scoreggia.
A forza di vivere di luoghi comuni e frasi fatte il vostro encefalo si irrigidisce al punto che non sapete più distinguere lo scherzo dal discorso serio, l’iperbole dalla realtà.
Solo questa perniciosa tara che vi affligge l’animo può spiegare come tu possa aver scambiato un blog di letterario e consapevole cazzeggio per una specie di tribuna politica, fino al punto di convincerti che fosse il caso di rimproverare al nostro caro Dottore la mancanza di rispetto del diritto al contraddittorio.
Ma che vuoi? La “par condicio”? Chiamiamo Lilly “Zodiac” Gruber , col suo bel broncetto pneumatico, a fare da moderatore?
E poi? Che ci diciamo? Qualcosa di immortale come : “E’ nostro dovere salvaguardare la dialettica democratica” ?
Aspetta, attingo ai giornali di oggi e ti trovo qualcosa di memorabile. Ecco qui: «La crisi economica e finanziaria è una cosa, e il calcio è un’altra ma vincere incoraggia i Paesi nei momenti di difficoltà». (dichiarazione del Presidente della Repubblica).
Va bene così?
Marco…storicamente l’Italia non vince: pareggia! come durante le 2 guerre mondiali! 🙂
adognimodo il dibattito mi sta appassionando…
Per favore confermami che quel “durante le due guerre mondiali” ti sia scappato dalla tastiera, e che il pareggio che nomini sia riferito al fatto che una l’abbiamo vinta e l’altra persa.
la prima l’abbiamo vinta ma ce la siamo pigliata in culo con la “vittoria amputata”..la seconda l’abbiamo persa ma di fatto abbiamo avuto il più bello e prospero periodo di dopoguerra grazie agli yankees -di cui però siamo rimasti a lungo i servi-…eddai su, l’inghilterra era una nazione vincitrice ed è rimasta per anni con le pezze al culo molto peggio di noi!!
“l’inghilterra era una nazione vincitrice ed è rimasta per anni con le pezze al culo molto peggio di noi!!”
Il primo ministro donna della perfida Albione (regno che ha inventato la democrazia moderna), allorquando i Generali da operetta argentini hanno tentato di prendersi le Falklands ha “scatenato l’inferno”.
I nostri politici quando Gheddafi ha sparato un missile su Lampedusa gli hanno permesso di comprarsi parte della Fiat (ma perché non glie l’hanno tirata dietro tutta intera, con famiglia Agnelli quale buon peso???)
I “sudditi” di Sua Maestà sono veri cittadini in un paese democratico.
Il cittadino italiano é “suddito”, o almeno tale é considerato dalle istituzioni.
Sbaglierò, ma mi sembra le pezze al culo siamo sempre noi ad averle.
…effettivamente quel “durante” non era riferito a quello che c’è stato tra la prima e la seconda… di destra sì, ma nostalgico del ventennio MAI!
vero quel che dici scurpenin..io però mi riferivo limitatamente ai primi anni del dopoguerra: mentre il nostro Paese si ricostruiva foraggiato dai “cow boys” che non volevano farci finire sotto il Regno del Male (spostando di conseguenza la cortina di ferro ancora più a ovest), gli amici d’oltre manica, pur dalla parte dei vincitori, sono andati avanti anni con le tessere annonarie per il cibo razionato.. poi con gli anni a seguire, le Nazioni con le palle si sono viste. E anche quelle coi “coglioni”…
la metafora sul fumo d’incenso me la rivendo.
@marco
“la metafora sul fumo d’incenso me la rivendo”
Io l’ho già fatto.
Bravo Marco !
«La crisi economica e finanziaria è una cosa, e il calcio è un’altra ma vincere incoraggia i Paesi nei momenti di difficoltà».
Cazzo, IL PRESIDENTE DEGLI UOMINIPANDA …….
Anche se l’unica squadra di calcio degna del mio interesse, il Grifo CFC, vincesse la stella del decimo scudetto avrei bisogno di ben altro per sentimi incoraggiato, magari un virus mortale e pandemico che colpisca esclusivamente uominipanda, furbetti, disonesti e non conoscitori dell’uso del congiuntivo nella lingua italiana.
Automaticamente assisteremmo a:
a. forzato rinnovamento del 98% della classe politica;
b. fallimento del 80% degli organi di informazione causa mancanza di
personale.
Mi sembrerebbe un buon punto di partenza per la rinascita dei costumi e del paese.
p.s.
Della nazionale di calcio con me ne frega un belino e i miei problemi sono ovviamente diversi da quelli di chi scommette 1,5 milioni di euro in un anno, così come le mie priorità.
Se guadagnassi le stesse cifre astronomiche di questi geni, e scommettessi anche solo la metà di loro, mio padre buonanima e tutti i miei antenati mi perseguiterebbero in sogno tutte le notti con un coro di “vergognati, é un insulto alla miseria”, ed io aggiungo al buon gusto….
voto Scurpenin commentatore del mese (anche se a me della Nazionale frega, porco boia, e que viva Di Natale).
Sono sinceramente colpito dal post. E’ molto intelligente, soprattutto perchè stimola una riflessione, scatena reazioni di un qualsiasi tipo.
Credo che il fatto che abbiamo basato tutta la nostra tecnologia su fonti inquinanti e esauribili sia stato un errore grossolano, purtroppo commesso in tempi non sospetti (o almeno non troppo). Per me i veri problemi dell’essere umano sono la pigrizia e l’avidità. Quest’ultima ci porta a prendere decisioni solo in nome del quattrino, quindi in poche parole si fanno le cose solo se c’è convenienza e un ritorno concreto. Il bene del pianeta, degli altri esseri umani o della fauna mondiale non rende, e quindi semplicemente ce ne fottiamo allegramente. Poi nell’era del protagonismo, del “dì la tua, ci interessa!” ogni coglione, compreso il sottoscritto, può dire la sua cazzata, perchè è semplice e non impegna. Quando in realtà siamo il più lontano possibile dal partecipare alle decisioni davvero più importanti. Nemmeno votare conta più un cazzo. O forse non è mai contato un cazzo?
visto che il dottore delega.. pigrizia e avidità sono virtù. accidia ed egoismo, invece, difetti.
benvenuto
Mi correggo parzialmente: della nazionale non mi frega una fava escluso quando gioca con la Francia…….
Pigrizia somma virtù.
“Amo il lavoro, passerei ore a guardare la gente che lavora” (se non sbaglio Oscar Wilde)
Pigrizia somma virtù.
“Amo il lavoro, passerei ore a guardare la gente che lavora” (se non sbaglio Oscar Wilde)
Non mi trovo d’accordo
Tutto giusto, peccato che il parallelismo col Panda non ci stia affatto.
Le merde di cui parli, le centinaia di migliaia di teste di cazzo laureate in Scienze della comunicazione che distesi sui loro divani comprati a rate telefonano con lo smarphone comprato a rate le vacanze che pagheranno a rate, sono proprio quelle che determinano l’attuale stato di cose adattandovisi e riadattandolo continuamente con i propri bisogni secondari del cazzo.
E’ gente senza alcuna potenzialità, mentre il Panda ne avrebbe molte. Il Panda è diventato vegetariano per scelta, giacché è agilissimo e potrebbe masticare l’acciaio, se volesse; la gente rimane carnivora perché “a me ‘a pancetta me piace”, pur non avendo l’apparato digerente adatto ad assimilare la carne.
E si potrebbe andare avanti all’infinito.
Bel post, peccato averne cannato la base.
Il panda è vegetariano perchè non ha mai assaggiato il salame di Varzi, punto.
Io amo la verdura e gli unici alimenti senza cui non potrei vivere sono il pane e la frutta, ma mi piacciono molto anche carne e pesce, che digerisco bene e cago meglio.
Oh cazzo, vuoi vedere che sono onnivoro?
Uomopanda in canna………
Tu non sei a posto. Fosse per me questo blog dovrebbe essere chiuso domani mattina, è altamente offensivo contro gli animali. PROTEGGIAMO IL PANDA
Bravo compagno democratico!
Uomopanda a murata e imbarcato!
Stai attento con quel raffio!
Marco non ti incazzare, é solo la lampante dimostrazione che la specie uomopanda non è in via di estinzione ma gode di ottima salutre……
Ma pensa… Tre giorni senza neppure il tempo di aprire il blog e guarda te che casino…
Comunque, ragazzi, va bene che vi lascio a guardia del blog ma se abbaiate così per il primo pirla che passa… oh, qui c’è gente che lavora e deve dormire, eh!…
Devo anche aggiungere che Pandagianni si è firmato, quindi trattasi di avversario ma non nemico.
La sua email è quella di una pagina feisbuk da cui si desume che è un Panda che si nutre di peperoni: a voi indovinarne la provenienza.
ammainate le vele, issiamo a bordo il panda…. la vita sarebbe una belinata senza le belinate, ma il panda non ci arriva è troppo panda per essere vero!
Mi chiedo molte cose per caso.. chissà se la “storia” farà il suo corso..
stralunati, fancazzisti, logorroici, monotematici, extraterrestri, venghino, più gente entra più bestie si vedono! Benvenuto anche a te.
Sì ma io sono un bestia un po’ particolare.. un po’ più stralunata delle altre.. in tutti i sensi 😛
Ho riso tanto e vi ringrazio.
Credo di essere in parte un uomo panda: ho una laura in geografia, la quale in 5 anni mi ha fatto lavorare 3 mesi 🙂 Però ero pagato benissimo.
Materia ingiustamente negletta, ormai, nell’era del “non so un cazzo ma che mi frega ciò il tablet ora vedo”. Pensa che tempo fa in studio ho avuto una segretaria alla quale dissi che ero stato al mare a Madrid: non si scompose. Era licenziata media superiore.
Benvenuto in questa onesta bettola dove il Padrone, del quale faccio senza autorizzazione le veci, mesce parole e opinioni in libertà, alle quali, a seconda, seguono risate o risse o entrambe. Comunque la cirla è garantita… e se non sei di Milano, be’, come direbbe l’altra ala destra, nessuno è perfetto.
🙂 La tua segretaria avrà di sicuro un successo maggiore del mio. Questo mondo uccide i panda veri ma premia gli Homo-Panda!
Idea! Perché non scriviamo un libro: “Come diventare homo-Panda per sopravvivere all’idiocrazy”? 🙂
Ho scritto laura? Non ci posso crederci!!! 😀 😀 😀
Sintetico perchè malamente connesso: benvenuto Carlo, bentornato Marco.
Torno quasi subito.
Grazie!
(È vero, io – l’altra ala destra – direi volentieri “nessuno è perfetto”, in simili occasioni: ormai sono un libro aperto).
Salutandolo, faccio da controcanto al Dottordivago, che mi ha giustamente anticipato, nel dare il benvenuto alla new-entry Carlo ed il bentornato a Marco N. 1; nonché N. 7, quando ancora – me ne frego se è una polemica di retroguardia – i numeri sulle maglie dei calciatori avevano un senso logico e tattico.
Sherlock Holmes – un mito fra i miei principali – asseriva che la memoria non è una stanza dalle pareti dilatabili a volontà: occorre saperla stipare delle sole nozioni che ci siano immediatamente necessarie e, per il resto delle informazioni, tenere a portata di mano le fonti da consultare.
Il tablet, in effetti, ha reso obsoleta – per troppi – la prima parte di quell’assunto, costituendo l’apoteosi della seconda parte.
E siamo già a due uscite da “laudator temporis acti”. Fermiamoci qui, ché è meglio.
In realtà non mi sono mosso dalla dolce campagna cubana… ehm, toscana, dove risiedo: a scopo liberatorio (da quando hanno incastrato Roger Rabbit, e la sua prosperosa Jessica), sto picchiando molto sulla tastiera, prima della full-immersion nelle scartoffie tributarie, ed ora mi accingo a buttare dentro il forum – suona un po’ osceno – una sorta di «Guerra (civile) e Pace (barbarica)» in tre tomi, con annessa citazione di Tolstoj; cui seguiranno robe più frivole e gradevoli (almeno per me) che, se fossi Graham Greene, chiamerei “divertissements”.
Sono dunque lieto di poter fare tutto ciò senza dovermi sentire una vox clamantis in deserto.
«Some like it hot» (1959), di Billy Wilder, è un capolavoro assoluto della commedia, e del cinema tout court (come «Ace in the hole», citato nei miei commenti ancora da lanciare, lo è sul versante drammatico); il film del 1981 con Pozzetto e la Muti, che da quello mutuava la battuta finale – «Nessuno è perfetto» – quale proprio titolo, era un’amena variazione sul tema, nel solco (“gay-friendly” ante litteram, ma soprattutto per la gaiezza) tracciato due anni prima da «La patata bollente», sempre con Renato e con – velatamente nel ruolo del titolo – Edwige Fenech.
Però le approssimazioni o castronerie geografiche, più o meno intenzionali, mi dànno il destro per chiudere con un paio di battute altrettanto memorabili, pronunciate dal carismatico Rick Blaine – Humphrey Bogart:
– “E che cosa vi ha spinto fin quaggiù a Casablanca?”
– “Ci sono venuto per fare la cura delle acque.”
– “Le acque? A Casablanca? Ma qui è il deserto…”
– “Be’, fui male informato.”
Molto interessante 🙂
Comunque la geografia va intesa soprattutto in senso dinamico: organizzazione e pianificazione territoriale.
Il senso statico (conoscere luoghi e nomi dei fiumi) è quanto è stato purtroppo costretto a tanti nelle scuole superiori, ricordare a memoria ad esempio le province, e guai a dirle in senso geografico, i prof.-Panda volevano le elencassi in ordine alfabetico… Nulla di peggio.
Ancora oggi se qualcuno mi chiedesse la Capitale del Burundi risponderei con ignoranza e indifferenza (non lo so e non m’interessa) 🙂
Credo l’aver una memoria enorme sia necessario per chi studia Giursisprudenza e ancora di piú per chi studia Medicina.
Già, il medico deve conoscere tanti di quei nomi assurdi…
Studiata la prima, fino alla laura: e con una memoria di merda, te lo assicuro: poco amore per gli articoli del codice, parecchio di più per il cinema, e infatti leggere Ace in the Hole mi ha fatto venire un brividino, cui segue una dichiarazione solenne: per me, Billy Wilder è stato il più grande. Punto.
Ecco un film che guarderó con molto interesse.
Sono pienamente d’accordo: la manipolazione giornalistica è spietata e senza scrupoli. Parlo anche per esperienza (quasi) diretta: conosco un tale e la sua storia, completamente diversa dalla storia scritta dai giornalisti.
Ace in the Hole (l’asso nella manica) di Billy Wilder. Grazie per la dritta.
Buona visione, concluderebbe Enrico Ghezzi.
E, siccome stiamo diventando una succursale – non autorizzata – del suo «Fuori Orario», mi sembra conveniente riprodurne anche la sigla:
Patti Smith, «Because the Night».
No pc. Solo tablet. Connessione ballerina. Intervengo solo se indispensabile. A chi scrive parolacce su blog, tipo Enrico Grezzi, rompo culo con mani.
Ciao a tuttii
Sono Alessandro, ho 17 anni e sono di Lissone la città del mobile 😛
Purtroppo sono amico del panda che è venuto a sparare stronzate..
Ho creato un account FB e Twitter per lui, sperando che un giorno diventerà un assiciazione ambientalistica.. e un po’ più avanti mi piacerebbe occuparmi anche di arredamenti e di architettura, adoro creare cose belle all’occhio, e che siano utili confortevoli ecc ecc..
Creare un personaggio che sià un panda sarebbe stata una banalità enorme..
Quindi ho pensato che avrei potuto fare di meglio, quindi ho portato il mio amico “panda happYnes”dallo psicologo ed è uscito fuori che era un tizio davvero speciale.. quindi ho deciso di aiutarlo dando tutto me stesso alla sua causa. (Ho fatto na cazzataaaaaaaaa!! Ma na grandissima cazzata..)
Quel panda mi ha detto che ne sà molto in quanto all’ approssimazione al potere, schiavismo, massoneria, “lampadine”=illuminati, sole, spazio, maledizioni, malocchio ecc..
Ma è venuto a dire, a me T.T ..che ancora una speranza x quel animaletto tenero e svogliato c’è!!!
Ma ci dobbiamo letteralmente,fisicamente,mentalmente liberare dal “male”..
Far diventare tutti i Homo-panda gente in grado di farsi una vita senza farsi troppe fiabe, far diventare gli sfigati plebei che siamo oggi in persone libere che vogliono vivere in un mondo migliore, credo che sotto sotto quel tizio la sà veramente lunga, così tanto che quando l’ho visto x la prima volta era travestito da panda, ma quando si è tolto il costume..ahahahahaha
Sotto ne aveva un altro da panda ed era in smoking! P A Z Z O I D E !
Adesso lasciandolo stare per un secondo, leggo da qualche giorno il vostro blog e ho visto citazioni a Beppone, allora Dottordivago, se il tuo sogno è trascinare folle in piazza come fa lui, perchè anzichè essere blogger, non mi aiuti un domani a realizzare il sito che userò x la mia associazione?
Non scriverei niente di diverso da ciò che scrivi tu,(Penso che lo faccia meglio tu di me che ancora devo arrivare a 18 anni, ancora ci devo campare di esperienze) ma non amo i copia-incolla, per lo meno non amo farli.
Mi piace il modo in cui scrivi, come “vuoi” tu da questa pagina non partiranno rivoluzioni ma è ovvio, ma dalla mia voglio proprio che parta!
Chiedo a te perchè sembri proprio un dottore x panda, forse quello che vogliono è una caterba infinita di insulti misto a tanta sapienza, almeno leggerebbero un po’ di + sti teste di “rapa”, senza commentare da co..nigli.
(Spostare ni dopo gli e aggiungete una O)
Ricapitolando: Ho conosciuto un pazzo che mi ha detto che Se lui non è pazzo potrebbe cambiare il mondo facendo sì che l’umanità riscopra qualcosa di assopito che lui non si ricorda.. (ma x me vuole essere solo un buon profeta x i Suoi panda)
booh.. ora mi chiedo se è possible XD..
Anche io Ero un ragazzo panda ma poi ho cambiato stile di vita..prima in peggio(Molto in peggio.. Erbetta inclusa ma vedendo amici storti, rimasti e altri morire x droghe pesanti mi sono fermato lì), poi in meglio ho smesso e ora mi diverto molto di più a cazzeggiare in giro e leggere a casa, non sono molto istruito dato che frequento l’ Ipsia-Isis G.Meroni x questo cerco gente con una cultura + sofisticata e all’avanguardia rispetto alla mia che è molto carente, se potessi vi assumerei tutti ma no tengo dinero, no tengo tecnologie, no tengo associazione PandaHappynes ^^
(a lui piace con la i a me NO..Motivabile a voce)
Saluti 😀
Marco scriveva: «Stralunati, fancazzisti, logorroici, monotematici, extraterrestri, venghino, più gente entra più bestie si vedono!»
E per questo qui, me la trovate una categoria?
Direi la categoria «A me, quello de Fòri Orario me spiccia casa».
sei per caso la fidanzata di Marco Val?
Un saluto al diciassettenne Alê (periodico «e»).
È vero, sembra che pure a lui non dispiacciano i commenti di più ampio respiro; ma ciò non è sufficiente.
Perché una persona possa diventare la fidanzata del sottoscritto, non devono mancarle né mesi all’età anagrafica legale né il mese di ciclo fisiologico regolare.
In questo momento, dopo la recente performance agli MTV Awards, mi balena come primo pensiero di toy-girl la quasi ventunenne (a scanso di sorprese) Miley Cyrus: grazie, aspettavo giusto un’occasione per infilarla da qualche parte.
http://www.ilgiornale.it/video/esteri/miley-cirus-hot-e-provocante-sul-palco-degli-mtv-music-945487.html
E, siccome tale rimando al video – una volta postato – non si converte in un fotogramma anticipatore, ritengo opportuno aggiungere un link Youtube, scelto fra le immagini più espressive, al solo scopo di fornire anche una rappresentazione immediata dei miei gusti all’antica: viva la rima (Miley Cyrus è quella a destra).
all’occhio perché conosco uomini con il ciclo fisiologico!!
Nuo tu?
no ma serio dico.. vi aggiorno tra 2 anni ciao 😛
Sono Questo sito è stato … come si fa a dico?
Rilevante !! Infine Ho trovato cosa che mi ha aiutato.
Grazie mille ! Maramures Grazie, buona giornata!
Devil town il colder in the summer time