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Posts Tagged ‘Pavarotti’

Ho appena finito di sgridare il mio amico Tuttoqua perchè ha messo un sacco di parolacce nel suo ultimo post.
Dovrei stare zitto, io, che con meno di una ventina di vaffanculo, cazzo e merda non riesco a mettere insieme un discorso di senso più o meno compiuto.
Ma lui ha esagerato: Sanremo, Pupo, Jalisse, Tricarico… ed altri ancora, tutti nello stesso post: roba da oscurargli il sito.
Arridatece i siti di Al Qaeda con le istruzioni per attentati artigianali; lunga vita alla pedopornografia, piuttosto, ma fermate quello sconcio di Tuttoqua.

Non è da lui: forse è un post scritto con la mano sinistra, nel senso indiano del termine…

Piuttosto che parlare di Sanremo, metto le palle in un cassetto e lo chiudo di scatto

ho pensato mezzora fa.
Ma voi, a me mi conoscete, no? E sapete che razza di uomo dimmerda sono.

Lo so, lo so, parlare di Sanremo è come parlare dei sassi dal cavalcavia, si rischia di dare importanza ad un fenomeno negativo e riprovevole, rischiando di creare casi di emulazione.
Ma c’è anche da valutare un altro aspetto: se il 12 settembre 2001 un giornale fosse uscito con una prima pagina a caratteri cubitali:

Ieri era San Giacinto!

qualcuno, sicuramente, avrebbe dato del pirla al direttore.

A Capodanno non amo fare programmi e propositi per l’anno che arriva, ma alcuni punti fissi ce l’ho: non regalare la mimosa l’8 marzo e non restare mai in Alessandria nel secondo week end di luglio, data del motoraduno “Madonna dei Centauri”; questo vale per tutti gli anni.
In quelle rare annate in cui Bimbi decide di seguire qualcosa di Sanremo, vuoi per simpatia nei confronti del conduttore o per l’importanza degli ospiti, altra regola ferrea è trovarmi qualcosa di alternativo da fare in quelle serate, anche perchè non vivo nella Reggia di Versailles e l’audio mi arriverebbe comunque, fino a portarmi alla pazzia, come una sorta di Cuore rivelatore di Edgar Allan Poe.

Ieri sera Bimbi mi dice che sarebbe curiosa di sentire Mina, a Sanremo.
Oh cazzo, non me l’aspettavo, quest’anno!
C’è anche un altro problema: io Mina non la sopporto.
Però al TG hanno detto che sarà la prima cosa della serata, una sigla di lusso; va beh, ci togliamo il pensiero in fretta.
Mi cucco il duetto Bonolis/Bimba (deliziosa, la bimba) e parte il “Nessun dorma”.

Lo sapevo, mi girano già le balle: ci sono cose che vanno lasciate fare alle donne, altre agli uomini; una di queste è cantare il “Nessun dorma”, altrimenti è come far cantare “Quello che le donne non dicono” a Bruce Springsteen:

Siamo co-osì, nelle notci tempestousei, portaci delle rousei,
nuove cousei e ti diremo ancora un altrou seiiiii…

Ripeto, l’abbiamo sempre sentita cantare da Pavarotti o Bocelli, e ci siamo fatti l’orecchio; sentire una voce femminile mi lascia disorientato.
Ma la botta mediatica e di ascolti che può dare Mina l’avrebbe uguagliata solo Pavarotti resuscitando sul palco, quindi vada per la Tigre di Cremona.

Solo che m’è sembrata un po’ sdentata, ‘sta tigre…
Non discuto il resto del brano, ma sul terzo vincerò finale, l’incontrastata “regina della canzone italiana” ha rischiato di fare una riga nelle mutande: ha attaccato il vin di gola piena, sul ce, dove la tonalità sale, è passata di testa, per tornare di gola sul conclusivo.

Roba da piano bar.

Ora, l’avessero fatta cantare alla Pausini, forse sarebbe suonata un po’ tipo “Nessun dorma, perchè Marco se n’è andato ed io non dormo più”, Giorgia avrebbe optato per una versione più muscolare, mentre Irene Grandi avrebbe dato un tocco di “Nessun dorma, ‘he ssi và a fà ccasino ‘n città”.
Mettetela come volete, ma ognuna delle tre menzionate, e pure qualcun’altra che mi sfugge, avrebbe attaccato il ripido ce senza incertezze ed avrebbe sbriciolato le JBL dell’Ariston, come avrebbe fatto Mina quando non aveva duecento anni.

Invece hanno voluto sbriciolare l’Auditel, insieme ad un mito che avrebbe fatto bene a ritirarsi col titolo, come fanno i pugili furbi.

Appena è terminato il brano ho cambiato canale, per evitarmi l’immancabile marchetta della standing ovation: odio chi applaude ai funerali.

Dottordivago.

P.S. Ah, marca bravo a Bonolis…

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