Una premessa fatta dopo… cos’è? Una postmessa?
Va beh, resta il fatto che ‘sta cosa l’ho scritta dopo ma va letta prima, visto che mai un mio post ha suscitato reazioni così diverse come questo: molti si sono pelati dal ridere, uno non l’ha capito, una si è incazzata di brutto.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensate, per cui chiedo un commento a tutti, anche a chi di solito non marca il territorio.
Se le immagini prospettate, riguardanti sesso di gruppo, vi disturbano, voglio che sappiate che sono messe lì con spirito giocoso, senza dare a ‘sto cazzo di sesso tutta l’importanza e il peso che molti gli attribuiscono: è una barzelletta e nulla più.
E se neanche così vi va bene, sono solo cazzi vostri: io ritengo che si possa scherzare su tutto, inteso come “su tutte le cose”, non su tutte le persone.
L’importanza alle cose la diamo noi, le persone sono importanti. Tutte.
Buona (o cattiva) lettura.
Gent. Sindaco di Istanbul
Dott.Kadir Topbas
c/o Municipio di Istanbul
Istanbul
Buongiorno signor Sindaco.
Mi scuso innanzitutto per lo stile informale ma, cosa vuole, io coi sindaci faccio così, è una categoria che tira fuori l’iconoclasta che è in me.
Sindaco Topbas… Kadir… posso chiamarti Kakà?
Sì? Grazie , non me l’aspettavo: pensa che c’è un altro sindaco a cui chiedo sempre se posso… va beh, magari un’altra volta, non voglio farti perdere tempo.
Ora, leggendo quelle che sono le richieste di questa tua concittadina, non ti nego che la prima reazione è stata quella di mandarla a dar via il culo, in senso buono, naturalmente.
Poi sono stato informato che un luogo di culto è già disponibile ma, causa scarsità di locali in ateneo, è in uso congiunto con il culto del Dio Dioniso o Bacco, non so voi con che nome lo conoscete, religione per cui Torino è famosa come per l’ottima cioccolata e le automobili di merda.
Siccome “la religione ha molte forme ma Dio è uno solo”, si potrebbe far coincidere i tre momenti richiesti dalla ragazza (mattino, pomeriggio e sera) con le funzioni già programmate.
Nel Baccanale Mattutino che, come per la colazione, è il rito più importante della giornata, potrebbe fungere da chierichetto, mansione che non prevede la partecipazione al rito vero e proprio ma è sufficiente che lo succhi per cinque minuti a testa a tutti i celebranti, affinchè siano belli pronti e ringalluzziti per la funzione, mentre il Gran Sacerdote, anche a causa dell’età, potrebbe richiedere un impegno un momentino maggiore. Niente di troppo complicato: all’Alto Prelato si rizza in un attimo se, mentre glielo succhia, la ragazza viene penetrata da una Sacerdotessa albina munita del Sacro Fallo Vibrante.
Il Rito Orgiastico delle 13 richiede un impegno minimo, tale da consentirle di pregare per conto suo in tutta tranquillità, basta che mantenga la vostra posizione di preghiera “testa a terra / culo in alto” finchè tutti i partecipanti si sono fatti un giro. Questa funzione, nota anche come “Messa In Quel Posto”, è una vera mano santa per la regolarità intestinale, effetto non secondario per chi, come la ragazza, si ritrova a fare i conti col cambiamento d’aria e di alimentazione.
Il Baccanale Vespertino ripete pari pari il rito mattutino ma, trattandosi di momento di penitenza per gli Officianti, la ragazza dovrà operare con la bocca piena di Fisherman’s Friend Extra Strong.
Ah, il Sacro Fallo Vibrante è sostituito dal Sacro Bi-Fallo, cosa che può provocare lacrimazione -ma non secchezza delle fauci, fidati, ci pensano i Sacerdoti…- anche se l’ipotesi più accreditata relativamente alla lacrimazione chiama in causa il forte aroma delle Fisherman’s.
E così, carissimo Kakà, la ragazza l’abbiamo accontentata.
A fronte di tanto impegno da parte nostra, ti chiederei un favore simile.
Il dottore mi ha prescritto un corso di Rotazione Derviscia, culto tradizionale e religioso per cui la tua bella città è famosa nel mondo e che rappresenta un vero toccasana per la mia cervicale.
La posizione a testa reclinata sulla spalla costituisce un ottimo esercizio per C5 e C6, le vertebre interessate, mentre la rotazione antioraria annulla il giramento di testa in senso opposto dovuto alla labirintite, originata dallo stesso problema.
Ecco, stante il sacrosanto diritto di culto invocato dalla tua cara concittadina, mi domandavo se la signorina avesse delle sorelle o delle amiche con cui concelebrare i miei Riti Dionisiaci a cui proprio non posso rinunciare, anche quando sono lontano da casa.
Ah, naturalmente servirà un locale consono e, per non essere di peso, potrei condividere quello in uso alla Chiesa delle Ninfomani del Settimo Rapporto Quotidiano, con cui noi Dionisiaci siamo pressochè correligionari.
Solo un’ultima cosa: il fisioterapista che mi accompagna pratica una religione animistica sudamericana, la Churraschera, che prevede di sacrificare agli Dei, su un braciere, fiorentine, salamini di Mandrogne e un pezzetto di diaframma alla fine, giusto per gradire.
Quindi, per cortesia, fammi trovare l’altare sacrificale adatto -sono molto belli i combinati gas/carbonella della Weber- e, siccome è un rito che asciuga, anche un frigo bello grande e l’indirizzo dell’importatore della Beck’s.
Garantendo la massima attenzione nei confronti della tua concittadina, ti ringrazio in anticipo e ti saluto cordialmente.
Sinceramente tuo
Dottordivago
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
sei un grande, neanche il camagna sarebbe arrivato a tanto!
vedo che il ragazzo si applica.
deve essere l’università che ho frequentato io, non so se l’ho mai detto ma sono laureato, sono vaginologo, la mia tesi è stata pubblicata e s’intitolava “l’arte del fellatio per la disintossicazione dei canali vaginali”.
110 e lode…… mica noccioline!!!.
Senza Beck’s non si vive.
……Questa funzione, nota anche come “Messa In Quel Posto”, è una vera mano santa per la regolarità intestinale, effetto non secondario per chi, come la ragazza, si ritrova a fare i conti col cambiamento d’aria e di alimentazione.
AH AH AH AH AH AH!!!!!!! …… ZIO SEI GRAAAAANDEEEEE
Mi sono venute le lacrime agli occhi e ho ricordato quella sera che eravamo in un locale con Yul, Silvia tutti i loro amici io e il Pezz, Bimbi e che ti sei messo a fare il cabaret sedendoti vicino al cabarettista del locale: credevo di morire. Dal ridere.
E quando abbiamo pernottato in quella villa prestata da Yul ed è scoppiato un tubo dell’acqua
mamma..mamma (Steve)
ps.: è anche lui su FB
Applauso!
l’abbinamento “osso sacro – messa in culo” a te ti (rafforzativo) fa una pippa!!! complimenti Dottore: non credevo si potesse parlare di tali argomenti (di solito presentati con un linguaggio da trivio) innalzandoli con delle perifrasi così raffinate e ricche di allusioni..
voto 10!
A me che sono una senzadio, che vivo more uxorio col mio compagno da 6 anni, che non ho battezzato mio figlio, che ho violato 9 dei 10 comandamenti, e che sono ancora incazzata perché Bob Marley in nome della religione si sia lasciato morire anziché farsi amputare un mignolino, sinceramente poco importa che la richiesta di questa ragazza sia accontentata o no. Mi limito solo ad osservare che dobbiamo deciderci se siamo uno stato confessionale o meno. Perché secondo la nostra costituzione tutte le religioni hanno pari dignità e tutti gli individui pari libertà di esercitarla. Si dirà “sì, a casa tua fai come cazzo ti pare”, e per “casa” intendo proprio “casa”, non paese, perché nel mio di paese, e nella mia libera, teoricamente statale e dunque teoricamente laica università, ricordo benissimo una grande cappella (oddio, ho scritto “grande cappella”, mi immagino come vi stiate rotolando per terra dalle risate), e allora perché non una moschea o una sinagoga, visto che si parla de “la Sapienza” e non della “Cattolica”?
Questo sarebbe uno spunto di riflessione se si vuole davvero parlare seriamente del tema, e non mischiare un po’ di schietto razzismo da mercatino rionale ad un congenito e profondo disprezzo per la donna.
Questo blog me lo ricordavo un po’ diverso, certo, mancavo da un po’, ma mi andava di farmi quattro risate perché riconosco che il dottore ha la dote della battuta e sa scrivere maledettamente bene (sebbene non mi entusiasmerei troppo per metafore come “osso sacro” e “messe in culo” che sono di largo e antico consumo e che mi meraviglia che intenditori come gli avventori di questo posto non conoscessero prima d’ora). Ma come per i supereroi, i superpoteri si possono mettere al servizio del bene o del male. Mi ricordo quasi sicuramente che tutti voi siete abbondantemente oltre la trentina, addirittura verso i quaranta. e sinceramente sono atterrita dal fatto che abbiate delle donne che condividono la vita con voi, e voglio sperare non abbiate figli, men che mai figlie. Non sono una contessina che beve il te’ col dito alzato, e avendo passato un’adolescenza in classe con 21 ragazzi e solo 6 ragazze credo d’aver sentito tutto: e proprio loro mi ricordate, quando facevano a gara a chi infilava più nomi di santi, divinità, animali e orifizi anatomici in una sola frase, sganasciandosi dalle risa e dandosi gran pacche sulle spalle per complimentarsi l’un l’altro. Solo che avevano 16 anni e troppi brufoli sulla faccia dovuta agli ormoni in sovrabbondanza rispetto ai mezzi per sfogarli, e le occhiaie per le troppe seghe a causa del sesso solo pensato e ancora mai messo in atto. E poi erano appena usciti dall’infanzia, e ciò credo li aiutasse a convincersi di stare diventando grandi “uomini” (poveri noi!) E non mi pare – o almeno me lo auguro – che sia il vostro caso.
E’ davvero tristissimo che di qualunque cosa si parli, i toni siano questi quando c’è di mezzo una donna. E se penso che la disputa su chi rispetti più le donne in questa èra debba avvenire fra una cultura che le copre col burqa e le fa mangiare separate dagli uomini, e società in cui si possa parlare pubblicamente in questo modo di una donna trovando pure una platea plaudente penso che forse è ora di tornare a bruciare reggiseni in piazza. Sicura di avervi offerto con questa ultima frase un ghiotto spunto visivo per i vostri voli pindarici, vi saluto e vi lascio ai vostri divertimenti, non prima d’avervi raccomandato di non sprecare troppe energie e spermatozoi a pensare a cosa fareste a Scarlett, giacché costei è una che può permettersi di scegliere e non credo lo faccia sulla base di certe sparate che ogni donna sa essere inversamente proporzionali alla realtà.
Giornata pesante, eh?
Non male come spunto per un RisPost…
A tutti gli altri: non voglio leggere attacchi a Skakkina, secondo me c’è solo un malinteso.
cara skakkina son passati 35 anni, son spariti i brufoli ma la storia non è cambiata……..siamo solo invecchiati.
lasciaci almeno i sogni, anche perchè c’è una possibilità su 7 miliardi che la signorina skarlett scelga proprio me, ma se mi togli la speranza, i sogni, e il divertimento di fantasticare cosa mi rimane….. il vuoto, come la mia testa.
No, giornata fantastica al parco con mio figlio, nonostante le nuvole. Non mi è chiaro il collegamento fra l’essere in disaccordo con una certa logica volgare e machista che vuole una ragazza trafitta in ogni orifizio per aver chiesto un luogo dove pregare e aver avuto una giornata pesante, ma sono contenta di offrirti uno spunto. Comunque so che non è difficile: non ti mancano né fantasia né mezzi. Peccato solo sprecarli così.
Skakkina non ti arrabbiare. Azzardo una lettura: è proprio (anche) perchè avete bruciato reggiseni che il dott, oggi, esalta la tua libertà. Certo, lo fa a modo suo. Ma se preferisci Alberoni…
Cazzo, ho appena fatto l’aggiunta alla mia prima risposta, pregando di non attaccare la Ska e il velocissimo Marcolino mi ha bruciato sul tempo.
Per fortuna è sempre lieve, il ragazzo…
In Italia le moschee vere e proprie sono tre: quella di Catania, oggi non più utilizzata, quella di Milano Segrate e il Centro islamico culturale a Roma, inaugurato nel 1995. Solo una è attualmente in costruzione (tra le polemiche) a Colle val d’ Elsa, in Toscana.
(archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/21/Moschee_Italia_dove_pregano_musulmani_co_9_091121028.shtml)
“Nei paesi islamici sono presenti molte chiese cattoliche
Molti politici invocano la reciprocità, un concetto del tutto erroneo, perché induce a negare diritti a individui per il semplice fatto che provengono da Paesi dove questi diritti sono negati. Questo argomento è spesso richiamato quando si parla di luoghi di culto.
Nei paesi islamici i cristiani sono un numero molto esiguo, ma è comunque loro garantito un luogo di culto. Ancora una volta i dati sono eloquenti: ad esempio in Marocco i cattolici sono circa 27 mila, pari a meno dello 0,1%, su una popolazione di 33.757.750 abitanti.
Il Marocco ospita 3 cattedrali e 78 chiese. Il Marocco non è l’unico esempio dove sia garantita ampia libertà di culto. È agevole accertare in tutti i paesi islamici la presenza di basiliche e cattedrali per le quali esistono statistiche più attendibili rispetto a quelle riferite alle chiese. Citando solo i principali paesi islamici, dove è il caso di ricordare che spesso i cristiani costituiscono una piccolissima minoranza: si contano trentadue cattedrali in Indonesia, una cattedrale in Tunisia, sette cattedrali in Senegal, cinque cattedrali in Egitto, quattro cattedrali e due basiliche in Turchia, quattro cattedrali in Bosnia, una cattedrale negli Emirati Arabi Uniti, sette cattedrali in Pakistan, sei cattedrali in Bangladesh. L’unico paese in cui non vi è la presenza di luoghi di culto cristiani è l’Arabia Saudita il cui governo ha avviato una campagna contro le religioni diverse da quella islamica. Come tutti sanno, dall’Arabia Saudita provengono pochissimi immigrati.
(bybblog.net/2010/09/nei-paesi-islamici-sono-presenti-molte-chiese-cattolichemolti-politici-invocano-la-reciprocita-un.html)
Quasi trent’anni fa al Cairo ho conosciuto più cristiani copti che musulmani e Salvatore è un nome presente da prima di Mohamed: siamo partiti 600 e rotti anni prima…
E il mondo è pieno di chiese perchè prima abbiamo colonizzato il mondo, poi ce ne siamo andati ma le metastasi sono rimaste.
E siccome oggi sono già stato molto accomodante, ti prego di spiegarmi perchè mi parli del rapporto chiese/moschee nel mondo.
Anzi, no, non spiegarmelo; piuttosto, per cortesia, trovami una qualunque università, in qualsiasi paese del mondo, che al suo interno abbia luoghi di culto per le varie religioni.
E io mi mangerò pubblicamente i coglioni.
Aspetto il risPost del Dottore e sono pronta a confrontarmi con voi su tutto, e ho le spalle larghe: se mi attaccano è pure vero che ci sono andata giù pesante perché ho il dente avvelenato su certe questioni. Però a mente un po’ più fredda voglio scusarmi per l’accenno a mogli o eventuali figli che non c’entrano proprio nulla. E’ stata un’aggiunta di cattivo gusto: non conosco personalmente né voi né loro e non è possibile inferire nulla del vostro quotidiano da 4 sparate in rete per farsi 4 risate, per offensive che io possa ritenerle.
Cara Skakkina… hai detto cose giuste e il mio non è un attacco né una giustificazione alla mia risata proprio sulla Messa in… e i relativi effetti intestinali ma… dopo una separazione dall’uomo che ho amato per 25 anni e un cancretto al seno che ho appena sconfitto ho… avuto voglia di ridere, semplicemente… mi ha fatto ridere il Dottore e ciò mi fa tanto (egoisticamente bene)… sarà anche che lo conosco di persona e me lo immagino…
non ho pensato alla condizione della donna (che, tra l’altro non è molto rispettata da quelle parti là… almeno il Dottore ci scherza, quelli fanno sul serio)
non ho pensato al numero di Chiese laggiù rispetto alle Moschee quassù (lavoro nell’Export – con Paesi Arabi e ti assicuro che sono molto razzisti nei nostri confronti, anche commercialmente parlando)
mi è ‘scappato da ridere’
e poi sai cosa ti dico? Che se la richiesta l’avesse fatto UN RAGAZZO musulmano,,, Divago l’avrebbe equamente “trattato”…
In ultimo: ho studiato all’Università Statale di Torino e, ai tempi, non c’era nessuna Cappella e neanche nelle facoltà dove studiavano i miei amici. L’unica che ho visto era – of course- alla Cattolica di Milano
Ciao e goditi il tuo bimbo!
Grazie dell’aiuto, eh… Mi hai appena bruciato mezza risposta, cu t’amni-isa ‘n po’ d’ ben…
Bacione, Paulìn…
At vist?
Bacione zio… aggiungi l’altro pezzo della risposta dài!
[…] tardo pomeriggio di martedì ho pubblicato Richieste legittime, (da leggere prima, per chi se l’è perso, salvo non capire di cosa cazzo parlo qui) poi ho […]
E io me l’ero perso… maremma maiala suina! La farei leggere durante la Lectio Inauguralis della suddetta università.